Venerdì sera Gerace ritorna ad essere il “Borgo Incantato” con il festival internazionale degli artisti di strada con i loro entusiasmanti spettacoli per grandi e piccini.

Prologo al “Borgo Incantato” è il 29 dicembre il concerto del Coro Polifonico SS. Maria Annunziata di Oppido Mamertina alle ore 18 presso la Basilica Concattedrale.

Presso la Cittadella Vescovile invece si potrà visitare l’esposizione “Il Tesoro di Polsi”.

Il 2 gennaio 2023, infine, alle ore 18.30 presso la Chiesa monumentale di San Francesco “Gold Esemble” serata con le più celebri melodie natalizie.

Tornando alla “Winter Edition” del Borgo Incantato di questo 2022 lo ricordiamo è una notte sola, ma speciale. Quella del 30 dicembre, che promette emozioni, meraviglie, danze e giochi collettivi. 

Gli spettacoli iniziano alle 20 per proseguire con la performance degli artisti con sorprese emozionanti.

Ci saranno Simone Carotenuto e i Tammorrari Del Vesuvio: «Un concerto di Natale che si muove tra sacro e profano, tra tradizione e futuro, ma soprattutto una grande festa per emozionarsi e per ballare tutti insieme davanti alla bellissima Cattedrale di Gerace – si legge in una nota – luogo che negli anni passati ha ospitato importanti cori gospel americani e che oggi, in continuità con quello spirito, ospita una formazione che propone canzoni del nostro Sud e che grazie anche alle bellissime voci di Simone Carotenuto e Pina Ascione e all’accompagnamento di talentuosi musicisti sarà ancora una volta capace di regalarci una esperienza assolutamente speciale».

Simone Carotenuto è la tradizione perché viene dalla tradizione; quella pura, quella di suo padre Aniello che è stato l’ultimo carrettiere di Marra, zona rurale che congiunge l’agro nocerino sarnese all’agro vesuviano. «Voce storica della musica popolare campana, poliedrico e istrionico il suo canto è stato definito “sanguigno” perché è passione e perché è attaccamento alle proprie origini. La grandezza della sua voce forte gli ha permesso in trenta anni di carriera di esibirsi con i maggiori rappresentati della tradizione musicale, da Zi Giannino del Sorbo a Zi Tore o’ brutto di Pimonte, ma anche con i grandi che sulla scia della tradizione raccontano l’attualità da Enzo Avitabile e Marcello Colasurdo a Franco Tiano, Carlo Faiello e Nando Citarella. Ed è intorno al suo canto e alle sue fronne che nasce il gruppo i Tammorrari del Vesuvio. Che è musica di quella che arriva dritta all’anima».

Altro spettacolo è Piano Sky – Flying Piano: «Come una metafora di musica in volo, un pianoforte con una pianista che suona dal vivo viene sollevato da palloncini colorati e portato a 4 metri d’altezza. E’ il nuovo spettacolo di Daniele Bonato, denominato Piano Sky -Flying Piano, che, in tre anni, grazie al suo successo, ha macinato chilometri su chilometri in Italia, Spagna, Andorra, Francia, Germania, Romania, Russia, Bahrein fino ad arrivare negli Emirati Arabi Uniti».

Inoltre, dopo 450 repliche all’Expo Dubai, nel padiglione Mission Possible – The Opportunity Pavillion, e quasi un milione di spettatori, la performance tutta italiana è stata tra i protagonisti della cerimonia di chiusura dell’Esposizione Universale 2020 il 31 marzo 2021 in Al Wasl Plaza.

Da non perdere l’Opera Fiammae “Orakel” la più recente produzione di Opera Fiammae. «È uno spettacolo tra le fiamme, un insieme di quadri che si sviluppa in uno spazio senza tempo, in un luogo che non esiste. Scenografie delicate e fiammelle che decorano un contesto surreale e visionario. Artisti che hanno scelto il fuoco come compagno di scena, interpretano azioni che si ripercuotono sul passato, sul presente e sul futuro, senza soffermarsi sulla realtà».

Altro spettacolo moto atteso è Takabum-giardino sonoro in continuo movimento, un collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che «propone in strada cosi come nei club una miscela di suoni funk e easy, carburante di un viaggio fatto da composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica americana e della canzone italiana».

La street band calabrese, frizzante e coloratissima, nasce da un’idea di Giuseppe Oliveto, trombonista, compositore ed arrangiatore per il gruppo. La sua idea era quella di creare un teatro itinerante, in cui l’ambiente ed il pubblico fossero rispettivamente scenografie e figuranti e i fiati e le percussioni protagonisti assoluti a ritmo di funky, easy e di un originalissimo jazz.

Da non perdere l’esibizione del Piccolo Nuovo Teatro – “White Led Parade” con Gioco dei Palloni, spettacolo itinerante con trampoli, affascinanti costumi a led e musica dal vivo. «La Parata White è uno spettacolo itinerante allegro e trascinante, accompagnato da una macchina scenica musicale auto-amplificata, che costituisce il vero motore dell’azione. I trampolieri, vestiti con frac bianchi illuminati a led, sono moderni angeli elegantissimi che coinvolgono il pubblico in un gioco di grande impatto visivo ed emotivo. Alla fine della parata, infatti, la compagnia distribuisce dei palloni giganti (lunghi tre metri), che gli spettatori gonfiano con una piccola rincorsa e che colorano tutta l’area di bianco; prende quindi vita una animazione di piazza ritmata dalla musica e dai lanci dei palloni chiamati dagli attori».

Tutto questo ed altor ancora solo a Gerace. Solo per una notta. Quella del 30 dicembre.