Alla presentazione interverranno il sindaco di Reggio Calabria e consigliere regionale Giuseppe Falcomatà e il professore Gianfranco Cordì
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«Luna argentata e nuda scopri, con il tuo potente bagliore, l’amore degli amanti. Selene rossa come i fiumi di sangue innocente versato per mano di odiosa prepotenza». I versi evocativi di una delle poesie della prima raccolta “Scampoli di luce” di Domenica Pirilli (Controluna edizioni), anticipano la cifra stilistica dell’opera che sarà presentata venerdì 21 novembre alle ore 17:30 presso la sala biblioteca Gilda Trisolini di palazzo Alvaro. Una serata dedicata alla poesia, alla ricerca interiore e alla capacità della parola di trasformarsi in luce, grazie all’intreccio di immagini luminose e ombre emotive, parole di miele e insieme taglienti, in grado di raccontare il mondo interiore con delicatezza e rigore e di far riflettere.
Un dialogo tra poesia, impegno e riflessione
Alla presentazione interverranno il sindaco di Reggio Calabria e consigliere regionale Giuseppe Falcomatà e il professore Gianfranco Cordì, docente di filosofia e storia, che dialogheranno con l’autrice esplorando i molteplici livelli di lettura dell’opera.
A moderare sarà la giornalista Gabriella Lax, guidando il pubblico dentro le atmosfere e le emozioni del libro.
La poesia come strumento di sguardo e consapevolezza
Nella prefazione del volume della Pirilli, la poesia viene descritta come «la parola dolce per eccellenza» ma anche come una forza capace di scalfire «la roccia del cuore più duro».
Un invito a non smarrire la capacità di amare, di interrogarsi e di osservare criticamente la realtà che ci circonda: una lente che permette di addentrarsi nei dettagli dell’esistenza e nelle profondità dello spirito.
Il lettore viene accompagnato, poesia dopo poesia, verso dimensioni interiori differenti, lasciando che sia l’emozione a guidare ogni singolo viaggio.
Un’opera che supera l’apparenza
Scampoli di luce non è soltanto una raccolta di versi, ma il frutto di un lungo percorso di introspezione e ricerca dell’“Oltre”.
Attraverso immagini forti e delicate, crude e romantiche, Domenica Pirilli racconta tensioni emotive, richiami spirituali e zone d’ombra che appartengono a ciascuno di noi. Le metafore e le allegorie aprono porte su universi personali spesso inesplorati, mettendo al centro la tenacia dell’essere umano: la sua irriducibile necessità di esistere, resistere e vivere.
Il profilo dell’autrice
Nata a Gioia Tauro e residente a Reggio Calabria “per amore e per lavoro”, Domenica Pirilli unisce alla sua formazione giuridica una solida esperienza nel campo della scrittura e dell’impegno civile. Laureata in Scienze Giuridiche e in Giurisprudenza, l’autrice ha pubblicato nel 2008 la monografia Aggressione ai patrimoni mafiosi (Edizioni Erranti).
Ha collaborato con riviste cartacee e online, redatto contributi giuridici e partecipato alla stesura di atti e pareri utilizzati per la preparazione dell’esame di abilitazione forense.
È stata socio fondatore e presidente della sezione di Palmi dell’Ondif (Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia), di cui oggi è socia onoraria, e fa parte della Fidapa BPW di Reggio Calabria.
Coltiva da anni un forte impegno nel volontariato sociale, culturale e politico, che l’ha condotta a collaborare e partecipare ad associazioni e movimenti cittadini con positivo e costruttivo attivismo sociale.
La poesia accompagna la sua vita sin dall’adolescenza, partecipando con successo a concorsi letterari locali.
Scampoli di luce è il suo primo libro di poesie, nato dalla convinzione che «la scrittura – come afferma la stessa autrice - sia lo strumento più gentile ed efficace di interazione e mezzo di inossidabile resistenza, capace di decodificare ed esplicitare le pieghe dell’anima ed esercizio di coraggio ed ineluttabile incoscienza».
Un invito alla scoperta della forza delle parole
La presentazione dell’opera di Domenica Pirilli si preannuncia come un incontro ricco di suggestioni, un’occasione per lasciarsi attraversare dalla forza evocativa dei versi. Un appuntamento che celebra la poesia come atto di resistenza gentile capace di illuminare anche le zone più buie.
Un evento pensato per chi ama le parole che scavano, consolano, feriscono e curano: frammenti luminosi che, insieme, diventano, appunto, scampoli di luce.

