Oggi alle ore 18.30 allo Spazio Open, in via dei Filippini n. 25, vedrà la luce l’antologia di racconti della CollettivA STRETTESE dal titolo “Stiamo STRETTE”, a cura di Tiziana Calabrò ed Eleonora Scrivo.

Il libro è edito da Città del Sole, con la prefazione di Claudia Fauzia e la copertina da un disegno originale di Francesco Piobbichi.

Le diciassette autrici condivideranno le loro emozioni nello spazio del firmacopie e racconteranno, per la prima volta, la genesi dell’opera e il progetto e le finalità dell’esperienza tutta al femminile “CollettivA STRETTESE” che unisce, in un ponte ben saldo di parole e di intenti, le due sponde di Reggio e Messina.

«Questa raccolta di racconti – si legge nella prefazione di Claudia Fauzia – trae ispirazione da un lembo di mare sul quale si manifesta un fenomeno ottico noto come “Fata Morgana”. Proprio come la maga della leggenda arturiana induceva i naviganti al disastro attirandoli tra gorghi e strettoie con miraggi ipnotici, così quest’illusione visiva distorce gli oggetti sulla terraferma, proiettandone il riflesso che si addensa e orbita nell’aria in immagini inquiete, impalpabili, chimeriche. Questo straordinario effetto evoca un’altra chimera, quella del Ponte sullo Stretto, apparso e scomparso come nube all’orizzonte nelle giravolte politiche degli ultimi 54 anni.

Un progetto nato e cresciuto con un corredo di retorica colonialista che, nell’altalenante esigenza di salvare un Meridione infantilizzato e reso subalterno, ignora non solo le questioni di giustizia sociale più urgenti, ma anche le voci dissenzienti che respingono un futuro imposto violentemente.
…In questo volume, a rammentarci la forza e la necessità dell’autodeterminazione sono le donne strettesi, che compiono qui un atto rivoluzionario: uniscono le sponde attraverso narrazioni plurali e incarnate, affermando il diritto di scegliere per i propri territori geografici e umani».