sabato,Aprile 20 2024

Reggio, vertenza Alival: adesso le trattative per la vendita dello stabilimento

Dall'incontro del 17 novembre in prefettura dipenderà il futuro del caseificio di San Gregorio e di oltre 60 posti di lavoro

Reggio, vertenza Alival: adesso le trattative per la vendita dello stabilimento

È attesa, per il prossimo 17 novembre in prefettura a Reggio Calabria l’istituzione del tavolo tecnico istituzionale sulla vertenza Alival.

In quell’occasione si inizierà a decidere del destino lavorativo di oltre sessanta dei 79 dipendenti del caseificio di San Gregorio a Reggio Calabria.

Al centro della riunione le trattative per la vendita dello stabilimento reggino, per scongiurarne la chiusura annunciata entro il primo trimestre 2023.

Saranno convocati Camera di Commercio Confindustria, Comune e Città Metropolitana e Regione.

L’incontro

Questo l’esito dell’incontro, sollecitato da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, e convocato dalla Regione, svoltosi stamane a Catanzaro. Vi hanno preso parte, con la vicepresidente della regione Calabria e assessora al Lavoro, Giuseppina Princi, il sindaco metropolitano ff Carmelo Versace e l’assessora alle Attività Produttive del comune di Reggio Calabria, Angela Martino.

Presenti con i rappresentati sindacali aziendali, Nicola Rodi, segretario generale Flai Cgil Reggio Calabria, Romolo Piscioneri, neosegretario generale della Cisl Città Metropolitana reggina e Antonino Zema segretario generale aggiunto Fai Cisl, Antonio Zavettieri, segretario regionale Uila Uil Calabria.

In attesa della trattativa

«Il tavolo tecnico istituzionale sarà l’occasione in cui si avvierà la trattativa tra Lactalis e le aziende interessate ad acquistare lo stabilimento. Trattativa che avverrà, come avevamo chiesto, in un tavolo con garanzie istituzionali.

Attendiamo con fiducia, ribadendo la priorità di salvaguardare i livelli occupazionali. Dovrà essere assicurato a tutte le lavoratrici e i lavoratori che non abbiamo optato per il trasferimento fuori sede, secondo il piano sociale presentato da Lactalis a Milano lo scorso agosto, di poter mantenere il posto di lavoro.

Attendiamo il tavolo, convocato senza indugio, per continuare a lavorare», affermano i sindacati.

La vertenza

Entro il primo trimestre del 2023, il gruppo Castelli chiuderà il caseificio Alival di San Gregorio. Lo ha annunciato lo scorso aprile, il gruppo Castelli di proprietà della multinazionale francese Lactalis.

Nello stabilimento reggino ad oggi lavorano 79 dipendenti. Di questi oltre una sessantina non hanno optato per il trasferimento in altra sede fuori dalla Calabria, proposto come alternativa al licenziamento dall’azienda. Dunque, se l’azienda non sarà rilevata da altra proprietà, perderanno il posto di lavoro.

Il dovere istituzionale di intervenire

«È un momento difficile. Serve l’impegno di tutti affinché non si disperda un patrimonio di esperienze e professionalità che, fino ad oggi, ha rappresentato la spina dorsale di uno stabilimento.

Chi, per i più svariati motivi, ha scelto di non aderire ai programmi di ricollocazione prospettati dalla multinazionale, deve essere tutelato e sostenuto per non finire nel baratro della disoccupazione. Parliamo di madri e padri che, letteralmente, finirebbero in mezzo ad una strada.

Chiunque, quindi, nell’ambito delle proprie prerogative e disponibilità, ha il dovere di intervenire per evitare la deflagrazione di una bomba sociale in un territorio economicamente già di per sé fragile», dichiarano in una nota la vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi, il sindaco metropolitano ff Carmelo Versace e l’assessora comunale alle Attività Produttive, Angela Martino.

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