martedì,Maggio 7 2024

Aeroporto Reggio, in attesa dell’ok di Enac: ecco cosa cambierà nella nuova procedura di atterraggio

Dovrebbe già essere operativa dalla prossima a summer season e agevolare così l’avvicinamento alla pista 33 del Tito Minniti per attese nuove compagnie. Resta fermo l'obbligo di addestramento

Aeroporto Reggio, in attesa dell’ok di Enac: ecco cosa cambierà nella nuova procedura di atterraggio

Ha incassato da Enac una prima valutazione positiva la nuova procedura messa a punto da Enav per favorire l‘avvicinamento alla pista 33 del Tito Minniti di Reggio Calabria. Tale pista, per via della collina di Mortara e del contesto orografico e meteorologico e operativo in cui si trova l’aeroporto, impone un atterraggio a mano, e dunque a vista, non consentendo per motivi di sicurezza quello strumentale, dunque automatico. Da qui l’obbligo di addestramento dei piloti per atterrare a Reggio Calabria. Tale procedura operativa, che Sacal aveva già annunciato, è stata testata da Enav. Adesso toccherà a Enac accettarla con atto formale.

L’annuncio del ministro Salvini

«Secondo quanto fatto sapere, è stato chiesto a Enav di progettare una procedura con caratteristiche innovative per mitigare tali limitazioni. L’Enac  – ha comunicato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini – ha valutato positivamente la nuova procedura di avvicinamento Denominata Required Navigation Performance Authorization Required per la pista 33 di Reggio Calabria. La procedura una volta pubblicata sulle documentazioni operative adottate dalle compagnie aeree consentirà una migliore fruibilità dello scalo calabrese, previa formazione dei piloti con simulatore. La limitazione al volo notturno è da considerarsi temporanea e sarà rimossa una volta che il gestore aeroportuale Sacal avrà provveduto alla segnalazione di alcuni manufatti».

Dunque, atteso anche questo impegno di Sacal e la riserva temporanea sul volo notturno, al via l’iter interno a Enac per recepire formalmente queste nuove Rnp (acronimo dall’inglese Required Navigation Performance). In gergo aeronautico, si tratta di parametri necessari per la navigazione all’interno di uno specifico spazio aereo attraverso valori di deviazioni orizzontali massime consentite.

Frutto della definizione dell’intero procedimento sarà la piena operatività della nuova procedura che comunque non farà venire meno l’obbligo di addestramento per i piloti che dovranno atterrare. È lo stesso ministro Salvini a richiamare «la previa formazione dei piloti con simulatore». Questa infatti la soluzione per agevolare il conseguimento di questo addestramento anche in termini economici proposta da Enac.

La necessità di testare una nuova procedura operativa

«L’aeroporto di Reggio Calabria presenta caratteristiche orografiche, meteorologiche e operative che richiedono la qualificazione preventiva degli equipaggi». È quanto si legge nell’apposito paragrafo, relativo alle informazioni aggiuntive alle procedure di volo proprio per l’aeroporto di Reggio Calabria, inserito nelle Informazioni aeronautiche (Aip) relative allo spazio aereo nazionale che Enav aggiorna ogni anno. Qui si parla esplicitamente di «programma di addestramento specifico per la qualificazione del comandante».

Al via l’iter per atto formale

«Enac, in quanto authority, dovrà adesso assorbire la procedura testata da Enav, provider, avviando l’iter di accettazione e successiva pubblicazione. L’emissione di apposito Notam e la pubblicazione della nuova procedura sulle Informazioni aeronautiche definiranno l’iter. In assenza di intoppi, esso dovrebbe concludersi entro la prossima summer season, quindi entro il prossimo marzo. Il parere positivo reso deve, infatti, tradursi in atto formale e esecutivo». È quanto spiega Michele Buonsantipilota civile e docente di Modelli per la Sicurezza del Volo e di Sicurezza e procedure della navigazione aerea presso il dipartimento di Ingegneria dell’università Mediterranea di Reggio Calabria.

«É un primo importante risultato ma occorre non accontentarsi. Certamente le stabilizzazioni saranno meno repentine e le correzioni necessarie saranno solo di pochi gradi di prua, sino all’allineamento con la pista 33. La nuova procedura consiste nell’aumento, quasi triplicato, del raggio della traiettoria della curvatura nella fase di avvicinamento finale. Resta un avvicinamento non strumentale di precisione con fase finale a vista ma con una manovra più soft e correzioni minime». Spiega ancora il professore Michele Buonsanti.

Nelle prossime settimane


Dunque le attese nuove compagnie aeree che dovrebbero animare proprio la prossima summer season del Tito Minniti, con ogni probabilità, conteranno su questa nuova procedura di avvicinamento alla pista 33 per atterrare a Reggio Calabria.

Nelle prossime settimane dovrà concretizzarsi questo iter e anche quello dell’affidamento delle nuove rotte. Marzo è ormai dietro l’angolo. Al momento Ryanair cerca slot in scali esteri, come Manchester e Marisiglia, per voli da Reggio Calabria. Ma il resto ancora resta segnato da sole indiscrezioni.

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