domenica,Aprile 28 2024

Aeroporto Reggio, nuove rotte con gli aiuti di Stato: c’è l’ok della Commissione Europea

L’interlocuzione, annunciata dal presidente Occhiuto alla Camera di Commercio lo scorso agosto, ha dato esito positivo. L’avviso esplorativo, pubblicato dalla Regione nel 2023, ha previsto la destinazione al Tito Minniti di 30 milioni di euro dei 120 milioni oggi autorizzati

Aeroporto Reggio, nuove rotte con gli aiuti di Stato: c’è l’ok della Commissione Europea

La Commissione europea ha approvato oggi il piano italiano di aiuti di Stato da 120 milioni di euro per sostenere la creazione di nuovi collegamenti aerei per passeggeri da e per gli aeroporti della regione Calabria. L’obiettivo è quello di migliorare la connettività tra la Calabria e le altre regioni d’Europa e di favorire la mobilità dei residenti in Calabria.

L’avviso esplorativo della Regione nel 2023

Subito dopo l’avvio della prenotifica della misura di aiuto alla Commissione Europea, la scorsa estate la Regione aveva intanto pubblicato l’avviso esplorativo con l’obiettivo di individuare, prima di avviare l’iter propedeutico alla pubblicazione dei bandi, le tratte di potenziale interesse per le compagnie.

L’avviso indicava già una suddivisione dei fondi tra i tre scali calabresi di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. Il 25% dell’importo complessivo, dunque di circa 30 milioni di euro per tre annualità erano previste per lo scalo Tito Minniti. Il 55% dell’importo complessivo all’aeroporto di Lamezia Terme (66 milioni di euro) e il restante 20% a quello di Crotone (24 milioni di euro). Investimenti che rimandavano alle interlocuzioni da avviare a Bruxelles, annunciate proprio alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, che oggi hanno dato esito.

Ryanair e altre compagnie low cost

Una notizia che segue quanto ieri rilanciato proprio a Reggio Calabria, in occasione del congresso provinciale di Forza Italia, dal presidente Occhiuto circa la base di Ryan Air nello scalo di Reggio Calabria. All’indomani della scadenza dell’avviso esplorativo, lo scorso settembre, lo stesso presidente Occhiuto aveva annunciato la proposta di «12 rotte Ryanair da e per la Calabria: 5 nazionali e 7 internazionali. Ben 8 di queste rotte dall’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria», riferendo anche di un interesse di Easy Jet.

Proprio l’amministratore Sacal, Marco Franchini, nelle scorse settimane ha confermato positive interlocuzioni con «Ryainar, Easy jet e Wizz Air con riferimento ai tre scali calabresi». Egli stesso ha poi ribadito come, con riferimento alla questione delle limitazioni e del conseguente obbligo di addestramento dell’equipaggio, «la soluzione proprio per Ryan Air sarebbe proprio quella di una base nello scalo. L’addestramento sarebbe di fatto eseguito in loco, dal momento che i voli avrebbero una certa frequenza settimanale».

Una prospettiva tutta da approfondire visto che le low cost stanno tagliando sui voli interni in Italia per le alte tasse da pagare. Dunque la base di Ryan Air garantirebbe voli internazionali dallo scalo reggino che, in assenza di altre misure, potrebbe continuare e restare isolato a livello interno e nazionale.

Il piano italiano per gli aeroporti calabresi

Il piano, che si protrarrà fino al 27 marzo 2027, prevede aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette per sostenere un programma aperto alle compagnie aeree. Queste dovranno gestire nuovi collegamenti tra uno dei tre aeroporti della Calabria e un diverso aeroporto nello Spazio aereo comune europeo. L’aiuto coprirà fino al 50% del costo dei diritti aeroportuali sostenuti da ciascun beneficiario per ciascuna rotta aerea di nuova creazione.

La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme UE sugli aiuti di Stato. Osservato, in particolare l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Gli Stati membri possono, infatti, sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche o di determinate aree economiche nell’ambito certe condizioni. In questo caso le attività in questione sono quelle di aeroporti e compagnie aeree e l’area da sostenere è la Calabria.

Adeguatezza e proporzionalità della misura

La Commissione ha ritenuto gli aiuti di Stato necessari. Il livello di adeguatezza della misura è stato valutato con riferimento a una regione in cui il trasporto aereo è essenziale per garantire la mobilità dei suoi residenti e in cui i potenziali beneficiari non realizzerebbero gli investimenti senza il sostegno pubblico. La misura è anche proporzionata e calibrata al minimo necessario in modo da non impattare, se non limitatamente, sulla concorrenza e sugli scambi nell’Unione Europea.

Destinazione Calabria

Intanto è in scadenza (prorogata al 18 gennaio 2024) la gara di appalto che la Regione ha pubblicato per portare in Calabria più turisti, auspicabilmente viaggiatori in aereo. Si punta al mercato nazionale e a quello estero per ampliare e innovare l’offerta turistica regionale. L’azione si concretizzerà in contratti di appalto, della durata di 36 mesi non rinnovabili. L’oggetto è rappresentato dai servizi digitali di marketing turistico da attivare nei mercati di riferimento.

Quattro lotti per rivolgersi agli operatori economici dell’Europa dell’Ovest (con un importo di 10 milioni e 500mila euro), dell’Europa centrale (con un importo 11milioni e 500mila euro), dell’Europa dell’Est (5milioni di euro) e dei Mercati interni (20milioni di euro). Una proposta ad ampio raggio della Destinazione Calabria come meta turistica appetibile.

Il valore totale stimato è di 47 milioni di euro, al netto di iva. 

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