Non singole azioni ma un’azione congiunta, sistemica e sinergica, frutto di un percorso strutturato, da costruire.

Alla vigilia delle elezioni comunali che si terranno a primavera, Confesercenti lancia sua la Visione Reggio 2030. Il documento strategico è stato presentato questa mattina nel salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria da Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria.

Un sistema immaginato come una struttura solida, sorretta da sette pilastri, naturalmente interdipendenti tra loro. Il turismo rappresenta l’architrave ma esso stesso è il frutto di integrazione tra crescita delle imprese, da sostenersi con fiscalità di vantaggio e accesso al credito, rigenerazione urbana, con attenzione a manutenzione e decoro (strade, piazze, verde pubblico, arredi, servizi) e alla mobilità integrata, la rinascita dei borghi, la creazione di hub di innovazione e una spinta a digitalizzazione e servizi online.

«Nell’ultimo decennio – ha spiegato Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria –  Reggio e la sua area metropolitana hanno perso quasi 50mila abitanti. Un numero pari, giusto per capirci, agli abitanti di Locri, Siderno e Gioia tauro messi insieme. Ma è anche vero che negli ultimi anni, l'aeroporto è cresciuto del 112%, il turismo è aumentato, nuove energie stanno emergendo. Oggi ci troviamo di fronte a un bivio: possiamo continuare a perdere persone o costruire ragioni per farle restare. Visione Reggio 2030 è la nostra risposta».


Il documento illustrato da Claudio Aloisio propone,dunque, un cambio di paradigma per superare l’emergenza e costruire un sistema di lungo periodo.

Dmo (Destination Management Organization)

«Rilanciamo la costituzione di una Dmo (Destination Management Organization) Metropolitana, dunque una struttura stabile che gestisca e promuova il turismo sul territorio metropolitano reggino. Un luogo di coordinamento dove, i diversi attori del territorio, pubblici e privati, lavorino insieme su obiettivi comuni: promozione unitaria, gestione dei flussi, creazione di pacchetti integrati ed esperenziali. Un sistema che valorizzi le eccellenze, rendendole parte di un racconto coerente.

E accanto alla Dmo – ha spiegato ancora Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria –  immaginiamo un ecosistema turistico digitale: una piattaforma integrata pensata per promuovere e favorire la fruizione del territorio e di tutto quanto ha da offrire. Perché oggi il turismo si decide prima di partire, anche se si costruisce davvero quando si arriva».

Un percorso ambizioso che non può prescindere dalla formazione e da un investimento sulle competenze e sulle imprese, attraverso politiche economiche mirate e formazione in materia di accoglienza e narrazione del territorio e anche, richiamando anche gli altri due pilastri della digitalizzazione e dell’innovazione, in materia di marketing, gestione e accesso ai fondi. Una visione in cui gli elementi si incrociano per rafforzarsi a vicenda.

I Duc, Distretti Urbani del Commercio

«L’offerta turistica della Dmo potrebbe mettere in rete imprese e contribuire a promuovere ed animare il territorio attraverso secondo pilastro di Visione Reggio 2030 rappresentato dai Duc, Distretti Urbani del Commercio in cui turismo, artigianato ed enogastronomia si incontrino e lavorino insieme.

Uno strumento che invita alla promozione congiunta, migliorando la vivibilità dei centri e dei quartieri, che contribuisce alla rigenerazione urbana e alla rinascita dei borghi puntando al recupero degli spazi, all’ospitalità diffusa attraverso alberghi diffusi, case vacanza integrate nel tessuto urbano, percorsi esperienziali legati ad artigianato, enogastronomia e natura possono diventare leve di economia sostenibile.

Da questo punto di vista – ha sottolineato Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria –  invochiamo un approccio nuovo attraverso un piano metropolitano di rigenerazione urbana, coordinato e coerente, che superi la logica degli interventi isolati e frammentati.

Proponiamo di costruire una rete dei borghi e dei quartieri rigenerati, collegati alla Dmo, ai Duc e alle piattaforme digitali metropolitane. Un sistema che racconti la città e il suo territorio come un mosaico coerente, in cui ogni tessera contribuisce a un’immagine più grande».

Un sistema metropolitano di Hub dell’Innovazione

Accanto ai Duc servono, altresì, politiche economiche chiare che contemplino una fiscalità di vantaggio mirata, il credito e serve investire su un sistema metropolitano di Hub dell’Innovazione.

«Non un unico luogo ma una rete di spazi fisici e digitali distribuiti sul territorio, collegati a università, centri di ricerca, imprese, borghi rigenerati e quartieri in trasformazione».

Altro elemento chiave è quello della mobilità. «Nel documento proponiamo due azioni chiave. La prima è lo sviluppo della metropolitana di superficie, la vera spina dorsale della città metropolitana.
Un’infrastruttura pensata per tenere insieme tutto il territorio metropolitano: dall’aeroporto al porto, dal centro ai quartieri e ai comuni della costa. La seconda azione – ha spiegato ancora Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria –   è la fase transitoria della mobilità integrata, quella che possiamo attivare subito:
navette turistiche, collegamenti rapidi con i luoghi di interesse, trasporto pubblico potenziato su tratte strategiche e bigliettazione unica».

Una visione da condividere

Una visione condivisibile quella di Confesercenti e che da tempo, tuttavia, fatica a essere condivisa concretamente con politiche coerenti e di lungo periodo. La frammentazione indebolisce il tessuto dei territori e ostacola pieni sviluppo e crescita. Confersercenti rilancia l’urgenza, non più solo una necessità di lasciare quella frammentazione definitivamente alle spalle per aprire un nuovo più faticoso ma fecondo percorso capitolo facendo rete, squadra e sistema.

Tra gli interlocutori istituzionali presenti questa mattina il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e il nuovo assessore comunale alle Attività produttive, Alex Tripodi.

«La visione e la condivisione di quello che sarà lo sviluppo della nostra area metropolitana nei prossimi anni è un tema che riguarda tutti. Il ragionamento non possiamo affrontarlo autonomamente o a compartimenti stagni», così il sindaco metropolitano e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

«Ho sempre ritenuto utile l’apertura nei confronti delle associazioni di categoria. Per un Ente pubblico le ritengo prioritarie. Le sinergie sono necessarie perché gran parte delle difficoltà nascono spesso dalla scarsa collaborazione», così nuovo assessore comunale alle Attività produttive, Alex Tripodi.