di Luana Costa – Per ora sul piatto c’è solo l’ennesima proroga tecnica, e senza coperture finanziarie. Non ha, infatti, passato il vaglio di Palazzo Madama l’emendamento così come originariamente proposto, spogliato prima dell’approvazione di alcuni elementi che avrebbero consentito di spezzare i vincoli troppo stretti per la contrattualizzazione. Resta ancora avvolto nell’incertezza il destino dei circa quattromila tirocinanti di inclusione sociale, con contratti in imminente scadenza.

La proroga di un anno

L’emendamento approvato in Senato – adesso atteso alla Camera – prevede, infatti, solo una proroga di un ulteriore anno, non la possibilità di estendere anche ad altri enti l’utilizzo dei lavoratori, né il superamento dei vincoli contrattuali. Mentre resta ancora di là da venire la convocazione di un nuovo tavolo interministeriale, allargato anche al ministero dell’Economia e delle Finanza, per gettare concretamente le basi del progetto per ora disegnato solo d’intesa con il ministero per la Pubblica Amministrazione.

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