Dalla slam poetry ai concerti di Natale, dai café ai festival multidisciplinari, la poesia esce dai libri e dialoga con musica, arti visive e performance dal vivo, trasformando la città in un laboratorio culturale diffuso e partecipativo
Tutti gli articoli di Eventi
PHOTO
Reggio Calabria e il suo territorio si preparano a chiudere l’anno con una sequenza di appuntamenti culturali che mettono la poesia al centro di un ecosistema più ampio, dove musica, arti visive e performance dal vivo dialogano senza confini rigidi. Dicembre diventa così un laboratorio diffuso, capace di parlare a pubblici diversi e di sperimentare linguaggi nuovi, portando la parola poetica fuori dai contesti tradizionali.
Il primo appuntamento è mercoledì 18 dicembre alle ore 21:00 al Big Easy di Reggio Calabria con Versi per le Masse. Non una semplice serata di poesia, ma un format ibrido e partecipativo che prende spunto dalla slam poetry per superarne la logica competitiva. Il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva dell’esperienza. Il progetto, sviluppato da Francesco Donato e Roberto Modafferi, nasce con l’obiettivo di avvicinare la poesia a chi normalmente non la frequenta, portandola in uno spazio informale e urbano, dove la parola diventa gesto vivo e immediato.
Il 20 dicembre la poesia performativa si sposta sulla costa vibonese, a Santa Domenica di Ricadi, al LaboArt Cafè, con la serata Arte è Incontro. Alle 19:00 va in scena il Poetry Slam, condotto da Alessandro Giuliano e Ilaria Amodio, seguito alle 21:30 da una Jam Session musicale. Una formula che unisce parola e musica, competizione e improvvisazione, in un contesto di forte socialità culturale. Anche qui Modafferi partecipa come poeta, inserendosi in una line-up che punta sull’incontro tra linguaggi. L’ingresso popolare, 5 euro con consumazione inclusa, conferma la volontà di rendere la poesia accessibile e quotidiana.
Il 21 dicembre, a Reggio Calabria, la parola poetica entra in dialogo con la musica all’interno del Concerto di Natale della Scuola di Musica “Giuseppe Verdi”, diretta dal maestro Sergio Romeo. Durante lo spettacolo degli allievi della scuola, Must Be Santa! presso l'Accademia Flautistica a Gallico, trova spazio il progetto #RegalaUnaPoesia, che intreccia letture poetiche e musica dal vivo, trasformando il concerto in un racconto corale. La poesia diventa così parte integrante della festa, non intermezzo, ma elemento narrativo capace di amplificare il senso dell’evento.
Il percorso si chiude il 27 dicembre a Siderno con uno degli appuntamenti più articolati del mese: il Blowout Tattoo and Music Festival, ospitato dal Melmoth Irish Pub a partire dalle ore 12:00. Una giornata che unisce concerti, tatuaggio, arti visive, laboratori artistici e mercatini di artigianato locale. Grazie a Manolibera Tatoo Studio, sul palco e negli spazi del festival si alterneranno band come Plastic Farm Animals, FYL, Last Fist Hero e Skassamenti, mentre la poesia trova spazio all’interno di un contesto multidisciplinare. In questa occasione Roberto Modafferi presenterà il suo libro e ricoprirà anche il ruolo di MC, accompagnando il pubblico lungo l’intero evento.
Nel loro insieme, questi appuntamenti raccontano una poesia che cambia forma e spazio: esce dai libri, attraversa club, café, scuole di musica e pub, dialoga con la musica e con il corpo, e torna a essere un atto pubblico. Una scena culturale in fermento, dove la parola poetica non è più esperienza di nicchia, ma strumento vivo di relazione, condivisione e partecipazione.

