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Da qualche giorno si è concluso l’ormai fisso e storico appuntamento di moda della Fashion Day dello Stretto, una kermesse organizzata dal duo Antonio Sapone e Giovanni Barcella che, anche quest’anno, ha animato l’Arena dello Stretto di Reggio Calabria nelle date del 22 e 23 luglio. L’evento ha offerto al pubblico concorsi di bellezza, sfilate di alta moda e collaborazioni di rilievo con brand nazionali e internazionali.
Ogni anno l’Associazione “Arte Moda sullo Stretto”, presieduta dagli stessi Sapone e Barcella, propone una rassegna che valorizza la cittadinanza reggina, promuovendo talenti locali e nazionali nei campi della moda, dell’arte e dello spettacolo, e aprendo spazi concreti a iniziative solidali e socialmente rilevanti.
Quest’anno la Fashion Day ha voluto dare voce a “Casa Paese”, la struttura assistenziale di Cicala (CZ), ideata e guidata dalla dottoressa Elena Sodano attraverso l’associazione Ra.Gi Calabria. Si tratta di un centro diventato, negli anni, modello di cura per pazienti affetti da Alzheimer e patologie neurodegenerative, riconosciuto a livello nazionale e internazionale per l’approccio inclusivo, affettivo e personalizzato che offre.
CASAPAESE è un’oasi terapeutica, in cui colori, murales, attività quotidiane ispirate alle vecchie abitudini e gesti di prossimità e affetto diventano parte integrante del percorso di cura. Un luogo dove, come spesso viene ricordato, il farmaco più potente è il sorriso.
Negli anni, questo “gioiello assistenziale” ha creato una rete sempre più forte in Calabria e ora guarda con ambizione a nuovi territori, con l’obiettivo di farsi conoscere e replicare il modello anche altrove. È in questa prospettiva che, grazie al supporto di realtà locali operanti sul territorio reggino, Casa Paese è salita sul palco della Fashion Day 2025.
Fondamentale è stato il coinvolgimento dell’associazione ReteSociale, guidata dal presidente Bruno Monorchio, che ha potuto contare sul sostegno del delegato alle attività Paolo Cutrupi e sulla collaborazione del presidente Mimmo Praticò, storica figura dell’imprenditoria e dello sport reggino.
La kermesse ha subito sposato con entusiasmo il progetto, offrendo al pubblico – attraverso le parole di Monorchio e Praticò – un racconto toccante e necessario, capace di sensibilizzare e informare, ma anche di lanciare una provocazione concreta:
perché non pensare a una “Casa Paese” anche nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, e a una rete solidale tra realtà associative capace di condividere risorse, visioni e cura?
L’organizzazione della Fashion Day, ampiamente ringraziata da tutte le componenti coinvolte, conferma così la propria vocazione a valorizzare non solo l’estetica del bello, ma anche l’eleganza del cuore.
Gli stimoli lanciati sul palco da Praticò e Monorchio sono stati accolti con attenzione e speranza, lasciando nel pubblico il desiderio concreto di vedere nascere a Reggio esperienze analoghe che uniscano moda, territorio e solidarietà. Perché la bellezza più forte è quella che cura.