venerdì,Aprile 26 2024

Nuove regole per l’affissione di manifesti a Polistena, Pisano: «Vogliono oscurare la minoranza»

Il consigliere di opposizione: «Come mai la priorità sono le affissioni e si trascurano invece, tante situazioni gravi come per esempio un ponte che dovrebbe essere chiuso?»

Nuove regole per l’affissione di manifesti a Polistena, Pisano: «Vogliono oscurare la minoranza»

Il consigliere di minoranza del comune di Polistena Francesco Pisano torna all’attacco dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michele Tripodi. Questa volta a scatenare l’indignazione del capogruppo di “Polistena futura” è l’avviso pubblico a firma del capo Ripartizione settore Vigilanza e Polizia amministrativa, che disciplina l’affissione di manifesti per le via del paese.

L’avviso pubblico

«La richiesta di affissione di manifesti – si legge nell’avviso – fatta eccezione per i manifesti funebri, proveniente da cittadini e/o associazioni, società, partiti politici e/o Enti pubblici o privati etc. dovrà essere presentata alla Ripartizione di vigilanza e Polizia amministrativa su apposita modulistica, rinvenibile presso l’Ufficio e/o disponibile sul sito web dell’Ente nella sezione Polizia Locale. Anche per detti manifesti, l’ufficio procederà, previo pagamento di quanto eventualmente dovuto, ad apporre
apposito visto e timbro del Comune e a incaricare, per l’affissione, dipendenti dell’Ente, anche di concerto con altre Ripartizioni, o i borsisti assegnati alla Ripartizione Urbanistica».

L’attacco di Pisano

Nuove regole che non sono andate giù a Pisano, accusando il sindaco di voler oscurare la minoranza. «Sin dall’inizio della consiliatura – afferma il consigliere di minoranza – il gruppo consiliare “Polistena futura”, che mi onoro di guidare, ha sempre reputato importante informare i cittadini sulle proprie attività ma anche su scelte politiche sbagliate e sperperi di denaro pubblico dell’Amministrazione comunale. Lo facciamo costantemente sui social ma anche con l’affissione di manifesti. Evidentemente questa attività incisiva ha dato fastidio. A differenza del gruppo di maggioranza, Polistena futura ha sempre affisso i manifesti sui tabelloni e mai su muri o pensiline, questo perché abbiamo da sempre portato avanti una politica di rispetto del decoro urbano.

Nei giorni scorsi è stata diramata una comunicazione a firma del capo ripartizione Vigilanza e Polizia amministrativa che subordina l’affissione dei manifesti a una richiesta con consegna dei manifesti stessi agli uffici per l’affissione. Come gruppo ne abbiamo preso atto ma rifacendoci al Regolamento sulle pubbliche affissioni approvato dallo stesso Ente ho chiesto la visione del registro cronologico delle affissioni, dell’elenco delle postazioni e del tariffario, una volta recatomi al Comando. Peccato che non fossero disponibili. L’art. 36 del Regolamento prevede la visione di questi registri proprio a tutela anche della trasparenza della procedura ma molto probabilmente sarà sfuggita la cosa».

Il consigliere di minoranza: «Pensare ai reali problemi»

Detto questo, Pisano lamenta anche il fatto che «negli ultimi tempi, gli spazi per le affissioni sono drasticamente diminuiti a Polistena (chissà come mai?) e inoltre mi chiedo come mai la priorità siano diventate le affissioni e si trascurano invece, tante situazioni gravi e allarmanti come per esempio un ponte che dovrebbe essere chiuso, in base a ordinanza commissariale basata su relazione tecnica che lo dichiara pericoloso, ma su cui viene tollerato il passaggio continuo e intenso di autovetture. Mi chiedo inoltre, con quale diritto vengono rimossi manifesti delle minoranze quando lo stesso ufficio continua a lasciare la “marchiatura a fuoco” su alcuni muri della nostra cittadina con il simbolo comunista e la scritta Vota Tripodi. Aspettiamo che gli uffici competenti rimuovano i segni evidenti di chi ha deturpato la nostra cittadina».

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