Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Il gruppo consiliare Costruire Insieme ha diffuso una nota durissima nei confronti della maggioranza guidata da Bene Comune, accusata di una gestione «incoerente e irrispettosa» degli eventi culturali e delle risorse pubbliche.
Secondo i consiglieri di opposizione, la decisione di far coincidere la IX edizione del Festival delle Percussioni con la festa patronale di San Rocco rappresenta «una grave forzatura». «La festa di San Rocco – si legge nella nota – non è un semplice momento di intrattenimento, ma un rito identitario che unisce i gioiosani in nome della fede e della tradizione. Inserire in questo contesto sacro un evento estraneo come il Festival delle Percussioni significa snaturare la festa, riducendone il valore religioso e culturale».
Al centro delle critiche anche l’impegno economico dell’amministrazione: circa 70mila euro di fondi pubblici, tra contributi della Città Metropolitana (50mila euro) e risorse comunali (oltre 20mila), destinati a un evento che, a giudizio di Costruire Insieme, «non ha mai portato risultati concreti in termini di partecipazione e ricadute per la comunità».
Il gruppo richiama inoltre un precedente del 2019, quando la Regione Calabria aveva concesso un finanziamento di 30mila euro per il Festival, poi revocato a causa del mancato completamento dell’iter burocratico da parte del Comune. «Una negligenza che ha determinato la perdita di risorse importanti e che dimostra l’incapacità amministrativa della maggioranza» affermano i consiglieri, citando il decreto n. 10739 del 25 luglio 2024.
Per evitare il ripetersi di simili situazioni, Costruire Insieme propone l’istituzione di una commissione consiliare sui grandi eventi, composta da maggioranza, minoranza e professionisti del settore, con l’obiettivo di «garantire pianificazione, utilizzo corretto delle risorse e rispetto delle tradizioni locali».
«Gioiosa Ionica merita un’amministrazione che sappia coniugare tradizione e innovazione, ascoltando i cittadini e lavorando con competenza e rispetto per la sua storia» conclude la nota.