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«Nel 2022 anche il ministro Cartabia nel suo intervento alla firma del protocollo rivelò questa intenzione e per noi rimane questa». L’assessore del comune di Reggio Calabria già delegato al completamento del palazzo di Giustizia Carmelo Romeo ha confermato ai nostri microfoni la volontà di intitolare il palazzo al giudice Antonino Scopelliti.
Una proposta che aleggia da quando, nel lontano 2007 i lavori ebbero inizio. Un susseguirsi di interruzioni e freni che hanno portato anche la proposta a vacillare. Ma dopo più di un decennio l’amministrazione Falcomatà conferma che la memoria di un grande uomo di giustizia diventerà il sigillo affinché quel sacrificio rimanga impregnato di valore in quelle aule simbolo di tutto ciò in cui fermamente credeva, a costo della vita stessa.
E ne è consapevole la figlia Rosanna Scopelliti che nell’apprendere la notizia non ha nascosto emozione ma anche profonda gratitudine in chi, dopo così tanto tempo, non ha dimenticato l’impegno.
«Sicuramente accolgo favorevolmente la notizia. Sono molto felice, anzi, ringrazio il sindaco Falcomatá e l’assessore Romeo per aver voluto andare a riproporre e fare proprio questo input arrivato dal ministro Cartabia. Sono felice ovviamente da figlia della possibilità di intitolare il palazzo di giustizia a mio padre Antonino Scopelliti ma, soprattutto, alla memoria di un uomo di legge, un magistrato, un figlio di questo nostro territorio che sicuramente attraverso un’intitolazione può essere ancora più conosciuto e soprattutto ricordato non solo dagli operatori del diritto ma anche soprattutto dai cittadini che giornalmente frequenteranno il palazzo».
Sarà una strada in salita ma di certo la volontà è il punto di partenza. «Sono consapevole che non sarà un iter semplice quindi bisogna coinvolgere gli attori in campo ma sono sicura che se c’è la volontà da parte dell’amministrazione sarà sicuramente tutto molto più facile soprattutto se si trova un’unità nella scelta di questa intitolazione. Già tempo fa la Fondazione Scopelliti aveva sollecitato all’amministrazione comunale che ci ha dato ampio ascolto nell’intitolazione delle bretelle davanti al palazzo di giustizia a Francesca Morvillo e a Giovanni Falcone. Quindi da parte dell’amministrazione sappiamo che c’è sensibilità su queste tematiche».
La Scopelliti, infine, non nasconde la personale soddisfazione nel vedere riprendere l’iter per consegnare il palazzo che «finalmente potrà vedere la luce. È stata incompiuta per troppo tempo e sono molto felice che l’amministrazione abbia trovato il modo finalmente per poter sbloccare un iter che sembrava perso».

