È stata una riunione partecipata e operativa quella della Terza Commissione consiliare, dedicata allo stato di avanzamento del Museo del Mare – o Centro delle culture del Mediterraneo – che sorgerà a Reggio Calabria. Audito l’assessore con delega all’opera Carmelo Romeo, che ha confermato: «Siamo in pieno svolgimento delle opere di demolizione. I lavori hanno riguardato i ruderi tutto intorno all’area in cui sorgerà la struttura».

«Nonostante sia agosto, i lavori proseguono a pieno ritmo – ha spiegato Romeo –. Il cantiere è attivo da febbraio 2025, data di avvio del Lotto Zero. Lo studio Zaha Hadid ha suddiviso l’intervento in due lotti: il Lotto Zero, che comprende cantierizzazione, demolizione, opere a mare e protezione costiera; e il Lotto Uno, relativo alla costruzione vera e propria».

L’assessore ha illustrato che, dopo la rimozione dei ruderi, da una settimana sono iniziate anche le demolizioni sul muraglione del porto, mentre in parallelo sono partiti sbancamento e livellamento della spiaggia. «Effettuate le verifiche archeologiche in acqua, ora si può procedere alla realizzazione del muro di protezione con fondamenta sommerse» – ha dichiarato Romeo –. L’intervento, da 120 milioni complessivi, è stato affidato alla Cobar Spa e comprende entrambi i lotti. A luglio si è conclusa con esito positivo anche la conferenza dei servizi sul Lotto Uno, condizione necessaria per evitare interruzioni tra le fasi.

Per quanto riguarda la copertura finanziaria, Romeo ha spiegato che l’opera era inizialmente finanziata con 53 milioni di euro del PNRR, poi incrementati del 15% fino a 61 milioni. Altri 60 milioni arrivano dal PN Metro Plus, tramite i Distretti culturali. «Copertura totale garantita» – ha assicurato –. Nel corso di incontri con i vertici ministeriali, tra cui Parlangeli (Agenzia per la Coesione) e Macrì (Ministero della Cultura), è stato confermato che tutti i target intermedi sono stati raggiunti. Il completamento del museo è atteso entro giugno 2028, ben prima delle scadenze fissate (dicembre 2028 per il PNRR e 2030 per il PN Metro Plus).

Guardando al futuro, Romeo ha annunciato l’avvio di un tavolo permanente sui contenuti museali, coinvolgendo enti e parti sociali per replicare il modello partecipato già sperimentato nella candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Il Museo del Mare sarà articolato in quattro macroaree: un acquario su tre livelli, un’area servizi (ristoranti, bar, attività commerciali), uno spazio museale per mostre permanenti e uno per mostre temporanee. «La scelta dei contenuti sarà condivisa con la città e non unilaterale, perché destinata a durare nel tempo» – ha sottolineato Romeo, aggiungendo che è in corso la progettazione di un auditorium innovativo e multimediale.

Durante l’audizione sono intervenuti i consiglieri Franco Barreca, Santo Bongani e Giuseppe Giordano. In chiusura, il presidente della Commissione, Massimo Sera, ha affermato: «Il Museo del Mare rappresenta l’opera simbolo dell’Amministrazione Falcomatà. Insieme alla riqualificazione del torrente Calopinace, che sta per essere appaltata, completa il disegno strategico di valorizzazione del fronte mare cittadino avviato nella prima consiliatura. È un progetto che guarda al futuro e che potrà incidere profondamente sullo sviluppo turistico della città, valorizzando al meglio la nostra principale risorsa: il mare».