L'ospedale unico e moderno a Reggio Calabria al centro di un progetto che al momento resta ancora una visione. I fondi ci sono ma l'iter, avviato nel 2015, non si è ancora concretizzato. Il presidente Occhiuto, comunque, rassicura.

«Sui nuovi ospedali stiamo procedendo con la velocità che calabresi stanno vedendo. Non ci sono problemi particolari. Le date che ho annunciato saranno rispettate». Nel suo intervento, ieri in Consiglio Regionale, il presidente della Giunta Roberto Occhiuto si è così espresso con riferimento alla costruzione delle nuove strutture ospedaliere in Calabria.

E tuttavia, dobbiamo registrare che tra i calabresi che avrebbero visto la velocità di cui parla il presidente Occhiuto non ci sono certamente i reggini. Si prende atto dell’assicurazione circa il completamento dell’intervento di ampliamento del plesso Morelli, in cui consistono i lavori per il nuovo ospedale unico di Reggio Calabria, entro il 2029, ma a oggi l’iter non sembra così spedito.

La progettazione definitiva approvata in conferenza dei servizi pare essere ancora alla Regione, delegata all’affidamento dei servizi di verifica, e non ancora trasmessa all’Inail, soggetto finanziatore e deputato a indire la gara di appalto integrato, comprensiva di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori. Sarà infatti l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro a finanziare, con le sue economie, la costruzione del nuovo e moderno ospedale di Reggio Calabria con un importo già incrementato nel 2022 e giunto a oltre 280 milioni di euro. Ma quando saranno appaltati i lavori?

A chiederlo è anche il consigliere regionale Giuseppe Falcomatà, ancora sindaco della città di Reggio Calabria, rimasto perplesso in aula dopo le rassicurazioni di Occhiuto, per via di una progettazione esecutiva di cui ancora non si ha notizia.

La perplessità di Falcomatà

«Nel programma di Governo del presidente Occhiuto abbiamo letto del completamento dei lavori entro il 2029. Siamo contenti da un lato, dall’altro anche un pò dubbiosi. Come potranno essere rispettate queste tempistiche se, a oggi, non abbiamo ancora notizia di progetti approvati o gare di appalto imminenti? Noi, come Comune, siamo fermi alla concessione in comodato d’uso dei terreni al Gom che sottoscrivemmo subito, nel 2015, in quanto era precondizione per il finanziamento. È preoccupante che, nonostante la mia sollecitazione in Consiglio Regionale, nelle sue repliche il presidente Occhiuto non abbia riservato alcuna parola di maggiore chiarezza sul punto».

Il programma di Governo di Occhiuto

Ecco le scadenze che il presidente della Regione Occhiuto ha indicato nel suo programma di Governo:

«Nella nostra Regione completare le opere di edilizia sanitaria è da sempre stato complicatissimo, rappresentando uno dei problemi che ha inciso maggiormente sulla qualità dell’assistenza ai cittadini.

A partire dal 2022 si è avviata un’opera di recupero su tutte le aree di investimento in sanità: il focus ha riguardato in primo luogo i nuovi ospedali che erano stati oggetto dell’accordo di programma 2007, Palmi, Vibo Valentia e Sibaritide. Questi ospedali saranno terminati fra la fine del 2026 (Sibaritide), quella del 2027 (Vibo Valentia) e quella del 2028 (Palmi).

Non saranno solo questi ospedali, previsti da più di quindici anni e mai realizzati, ad essere portati a termine e a permettere di rinnovare completamente la nostra rete ospedaliera. Ci saranno anche nuove realizzazioni e riqualificazioni importanti: fra l’ottobre del 2027 e la fine del 2029 termineranno i lavori di riqualificazione dell’ospedale di Locri e di quello di Polistena oltre all’ampliamento dell’ospedale di Crotone, e, soprattutto, la costruzione dei nuovi ospedali di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza».