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Dopo la Fondazione Varia, questa volta sarebbe la PPM S.p.A., società a totale partecipazione pubblica del Comune di Palmi e responsabile del trasporto locale, a sostituirsi all’assessorato allo Sport, Turismo e Grandi Eventi per finanziare l’«Estate Palmese».
Secondo quanto denunciato dai consiglieri comunali di minoranza Giovanni Barone, Antonietta Gagliostro, Anna Bagalà, Ilaria Sorbilli e Giancarlo Palmisano, la società avrebbe sostenuto spese per circa 70mila euro come sponsor di alcune iniziative, pur trovandosi in una situazione economica definita «gravissima».
I dipendenti della PPM, infatti, attendono da tempo il pagamento degli stipendi, con un arretrato che comprenderebbe circa 90mila euro in buoni pasto non corrisposti e il mancato versamento del TFR ai lavoratori in quiescenza da circa due anni.
«È inaccettabile – scrivono gli esponenti della minoranza – che una società pubblica, il cui scopo primario è garantire un servizio essenziale alla comunità e tutelare i propri dipendenti, utilizzi risorse per eventi di intrattenimento mentre non salda i debiti verso i lavoratori».
Per fare chiarezza, i consiglieri hanno presentato una richiesta formale al Presidente della Commissione competente del Comune di Palmi, chiedendo la convocazione urgente di una seduta consiliare e l’audizione del presidente del Cda della PPM.
«È fondamentale – concludono – che l’amministrazione comunale si assuma le proprie responsabilità, intervenga per tutelare i dipendenti e garantisca la corretta gestione dei fondi pubblici».