La giunta comunale ha approvato la nuova strategia per le “Ciclovie Urbane” dopo che il Mit ha dato riscontro negativo alla richiesta di diminuire il target finale dei chilometri. Ora la riprogrammazione con il Programma nazionale Metro Plus
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Quelle piste ciclabili hanno fatto troppo discutere, ed oggettivamente sembravano, e continuano a sembrare, un corpo estraneo non solo sulla sede stradale ma anche nel quadro della mobilità cittadina.
Critiche, esposti, botta e risposta, hanno animato le cronache della politica cittadina travolta dalle polemiche per un cervellotico stato di avanzamento tra curve a gomito, zig zag improponibili in mezzo agli alberi, dislivelli nelle congiunzioni e saliscendi dal marciapiede, senza dimenticare il colore utilizzato ma anche la larghezza della pista.
Ora con la delibera di Giunta n. 223 del 20 ottobre scorso, il Comune di Reggio Calabria ha formalizzato il definanziamento dell'intervento “Ciclovie Urbane”, originariamente finanziato con risorse del Pnrr per un importo complessivo di 4.519.903 euro. Un progetto che prevedeva la realizzazione di 18 km di nuove piste ciclabili, da nord a sud della città, di cui 6 avrebbero dovuto essere completate entro la fine del 2023 e gli altri 12 km entro il 2026. Tempistiche che hanno costretto gli addetti ai lavori ad un tour de force con risultati tutt’altro che accettabili.
La decisione, assunta all'unanimità dall’esecutivo – che approva il definanziamento formale e dispone la restituzione delle risorse al Ministero -, è stata motivata in delibera da una serie di criticità tecniche e amministrative emerse durante l'esecuzione del progetto, in particolare rispetto alle stringenti scadenze imposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma non solo.
D’altra parte Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva precedentemente dato un riscontro negativo alla richiesta del Comune di Reggio Calabria di ridimensionare il target finale dei km da realizzare, avanzata dall’architetto Bruno Doldo nelle vesti di Rup, al fine di non arrecare danni all’Ente e all’operatore economico aggiudicatario.
Le criticità
L'intervento volto al rafforzamento della mobilità ciclistica, che prevedeva la realizzazione di complessivi 18 km di nuove piste ciclabili, è stato bloccato, come accennato, da una serie di problematiche. Intanto, rispetto al Lotto 1, in delibera si fa notare che durante l'esecuzione delle opere sono emerse criticità dovute all'eliminazione di aree di parcheggio e al restringimento della carreggiata.
Modifiche che hanno generato contestazioni da parte di operatori economici e cittadini residenti, che lamentano possibili contenziosi e intralcio alla conclusione dell'intervento. Vale la pena ricordare che attualmente sono in corso di realizzazione solo 10 km di percorsi ciclabili.
Le criticità maggiori nascono quindi con la realizzazione del Lotto 2 che necessita di alcune varianti. Intanto pur essendo stata disposta l'aggiudicazione “efficace” dei lavori, il contratto non è stato sottoscritto. Il progetto d’altra parte necessita di varianti e dell'acquisizione di pareri da Enti terzi, il cui ottenimento non sarebbe compatibile con la scadenza finale del Pnrr fissata per giugno 2026. Oltretutto è cambiato anche il contesto urbanistico che appare in costante evoluzione. L'Amministrazione ha valutato che l'inserimento delle piste ciclabili debba avvenire «a valle di uno studio più generale del sistema della mobilità».
Non a caso l’assessore Paolo Malara sta dedicando anima e corpo alla redazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e del Piano per l'Accessibilità Urbana che dovrebbero essere pronti a breve.
La Riprogrammazione sul PN Metro Plus
Vista quindi la necessità della redazione finale dei due Piani, per evitare la perdita delle risorse già assegnate e parzialmente incassate - più di 1,3 milioni di euro tra anticipazioni del 10% e 20% -, la Giunta ha stabilito di procedere con la riprogrammazione dell'intervento.
Con la delibera in questione si dà mandato agli uffici competenti per la presentazione delle proposte di riprogrammazione nell'ambito del Programma Nazionale Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027: l'obiettivo prioritario rimane quello di assicurare, tramite il nuovo finanziamento, il completamento procedurale e finanziario del Lotto 1.