«Il governo ha voluto fortemente la ripresa della cantierizzazione del ponte di Messina. Ricordo che l’Italia era stata condannata a pagare la penale, una vicenda ricca di paradossi. La nostra visione è che si tratta di un’opera di grande valore strategico e potrà determinare un volano per lo sviluppo di Sicilia e Calabria». L’ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervenendo a Messina al convegno sul crimine transnazionale.    

«Non ci sfugge – aggiunge Piantedosi – il rischio di infiltrazioni mafiose nella realizzazione del ponte. Sarà una grande occasione per fare capire a tutti che l’Italia è in condizione di farlo senza cedere al pericolo che i lavori di realizzazione siano intaccati, inquinati da interessi criminali. Stiamo cercando di valorizzare un’esperienza. E sono molto ottimista sulla capacità del nostro sistema di intercettare ogni tentativo di intromissione».