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Un’analisi pungente sugli attuali paradossi amministrativi di Reggio Calabria arriva da Candeloro Imbalzano, già assessore e consigliere regionale, nonché esponente di Forza Italia. La questione TARI apre la riflessione, descrivendo una situazione in cui, nonostante le tariffe già tra le più alte d’Italia, si registra un ulteriore aumento del 7,9%. «In una realtà come Reggio, dove il servizio è stato spesso prestato “a singhiozzo” e avrebbe dovuto vedere una riduzione della tariffa fino al 40%, è assurdo procedere in questa direzione», afferma Imbalzano, sottolineando come altre città calabresi abbiano visto significative riduzioni (ad esempio, -11,3% a Vibo Valentia).
Secondo Imbalzano, le motivazioni dell’aumento risiedono in scelte organizzative sbagliate e nella mancata istituzione di un sistema premiante basato sul principio “paghi per quanto produci”, che stimolerebbe i cittadini a ridurre i rifiuti non riciclabili. «Nonostante la riforma del presidente Occhiuto abbia risolto il problema del conferimento, Reggio sembra navigare a vista», aggiunge l’ex assessore.
Il Lido Comunale e i paradossi della gestione
Tra i temi caldi, emerge la condizione dello storico Lido Comunale Zerbi, oggi ridotto a un deposito abbandonato. «Sono stati stanziati due milioni e mezzo di euro grazie all’on. Cannizzaro, ma il Comune non li ha ancora spesi», denuncia Imbalzano.
Edilizia scolastica e abitativa: emergenze ignorate
L’edilizia scolastica e abitativa rappresentano altre due gravi problematiche. Da oltre 15 anni non si investe nella costruzione di nuovi plessi scolastici, mentre la manutenzione straordinaria è praticamente assente, causando ritardi nell’inizio dell’anno scolastico e disagi per famiglie e studenti. Parallelamente, non si costruiscono alloggi pubblici da circa 20 anni, e il patrimonio edilizio comunale, privo di manutenzione, rischia di perdere valore.
L’Orto Botanico e le priorità discutibili
Un’altra critica riguarda la realizzazione del mini Orto Botanico nel contesto del Foro Boario. «Si tratta di un progetto secondario rispetto a emergenze ben più gravi», afferma Imbalzano. L’ex assessore propone di destinare tali risorse alla valorizzazione della Collina di Pentimele, che potrebbe diventare uno dei principali attrattori turistici della città.
Una visione strategica per il futuro
Per Imbalzano, servono idee chiare e una visione di lungo periodo: «Solo così si può frenare l’emigrazione dei giovani, ricreare un tessuto economico e dare a Reggio Calabria un futuro all’altezza del suo potenziale».

