«Come associazione Politico Culturale Nous eravamo entrati, in tempi non sospetti, nella questione del tracciato dell’Alta Velocità Ferroviaria.
In data 23 Novembre 2023 e 30 Gennaio 2024 – si legge nella nota stampa dell’associazione – uscimmo con due articoli precisi rispondendo ad alcune associazioni dell’Alto jonio cosentino e catanzarese.
Non ci piaceva il taglio dato dalle suddette associazioni che invece di plaudire alla realizzazione dell’Alta velocità intervenivano ripetutamente a sostegno di gruppi politici e di amministratori locali del cosentino a difesa della deviazione del tracciato dell’Alta Velocità Via Cosenza.
Ribadimmo che non era più il tempo del campanilismo né tantomeno delle scelte di memoria manciniana. Il tracciato doveva essere quello più economico e soprattutto quello che abbatte i tempi di percorrenza.
Così come più volte sostenuto con carte alle mani dal sindacato OrSA Calabria e da un gruppo di sindacalisti autonomi nonché da valenti tecnici di altissimo profilo del catanzarese e di Reggio Calabria (prof.Russo) è venuta fuori la verità sul citato tracciato.
Nessuno, e diciamo nessuno, si è preoccupato nella nostra città di dibattere sull’argomento. A parte qualche timida presa di posizione tutti zitti. Tutti a lasciare carta bianca agli altri territori.
Oggi, di colpo, escono tutti a gridare al lupo al lupo. I Sindaci del centrosinistra, i Deputati del Pd, i sindacati Unitari, parte della Regione Calabria e cosa allucinante anche il presidente della Regione Calabria unitamente al Deputato di Forza Italia, tutti a denunciare la mancanza dei fondi o a smentire le dichiarazioni dell’altro gruppo politico di centro destra (Lega)
Noi diciamo che non ci stiamo in questo valzer ipocrita. Dove eravate fino all’anno scorso, chi era presente (noi lo sappiamo) al Dibattito Pubblico con la Regione e con Rfi qualche anno fa, quando ci si batteva per valutare bene i costi e i benefici dell’opera?
Eravate tutti in silenzio ora per un mero calcolo elettorale o per fare i primi della classe gridate all’assenza di fondi pubblici.
E allora se così fosse i primi responsabili sareste Voi cari Deputati e Amministratori perché in questi anni siete stati in silenzio e non avete risposto a nessuna delle nostre sollecitazioni. I Milioni spesi chi li pagherà? La demagogia e la strumentalizzazione non la fate sulle spalle della nostra martoriata città. Nous per Reggio non ci sta e denuncerà con forza queste speculazioni politiche».