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La segretaria del Pd Elly Schlein ha fatto tappa all’ospedale di Polistena nel reggino, in vista della campagna elettorale per le Regionali del 5 e 6 ottobre, nelle quali il Partito Democratico sostiene la candidatura di Pasquale Tridico, europarlamentare M5S, alla presidenza della Regione per la coalizione di centrosinistra. «Vogliono smantellare il pubblico per favorire il privato. Noi siamo qui per assumerci la nostra responsabilità e come coalizione che supporta Pasquale Tridico – ha affermato Elly Schlein-. La Calabria ha bisogno di vedere assicurato il diritto alla salute universalistico».
«Noi vogliamo una sanità che curi chiunque, chi da solo non ce la fa, a prescindere dal portafoglio che ha in tasca e dal luogo dove si è nati. I calabresi non sono cittadini di serie B. In questo paese negli ultimi anni di governo le persone che hanno rinunciato a curarsi sono salite a 6 milioni e mezzo a causa delle liste d’attesa troppo lunghe o perché non se lo possono permettere. La difesa della salute è una priorità, non gliela lasceremo smantellare. I medici e gli infermieri che abbiamo incontrato qui ci hanno detto di metterli in condizioni di lavorare».
Accorso presso il presidio ospedaliero di Polistena, anche il candidato governatore Pasquale Tridico: «Vinciamo sicuro e lo sanno anche loro. La nostra principale priorità sono gli ospedali, i medici che non ci sono, la sanità che è un diritto universale, che deve essere pubblica e che purtroppo oggi è negata a tantissime persone. Ci stiamo impegnando affinché le risorse siano portate a 5 miliardi. Occhiuto solo adesso si è accorto delle aree interne, dove mancano collegamenti, sanità territoriale, dove sono andati via in questi 4 anni più giovani che in 40 anni. Occhiuto non lo vede e preferisce fare una campagna sui social, noi invece abbiamo preferito stare tra gli ospedali, tra la gente, dove c’è bisogno, dove c’è mancanza di collegamenti».
Ad accogliere i due anche il segretario regionale del PD Nicola Irto, esponenti politici locali e Marisa Valensise portavoce del comitato “Calabria Alza la Testa” che raggruppa tutti i comitati della Calabria a difesa della salute. L’attivista ha consegnato alla segreteria del PD un documento preparato con il “Comitato Calabria Alza la Testa” in cui si chiedono, in vari punti evidenziati, prestazioni sanitarie degne di questo nome.
«A qualsiasi partito arriva a Polistena in questa campagna elettorale, dobbiamo fargli capire che abbiamo solamente bisogno di presidi ospedalieri che funzionino e diano servizi alla gente – ha affermato Valensise-. Non vogliamo più prendere la valigia e partire, anche perché non tutti abbiamo la possibilità di farlo. Oggi l’abbiamo accompagnata nel nostro ospedale per fargli capire come lavorano i medici, infermieri, i nostri OSS, perché è una guerra al massacro, il Pronto soccorso è in affanno e non si sono presi provvedimenti per quanto riguarda gli anestesisti. I drammi che c’erano a gennaio, l’anno scorso e ancora prima, persistono oggi». L’itinerario in Calabria di Elly Schlein prevede anche la visita nel centro storico di Camini (Reggio Calabria) e infine un incontro a Catanzaro Lido.
Falcomatà: «La sofferenza dei cittadini della Piana è paradigma del disastro della sanità calabrese»
«Le enormi criticità dell’Ospedale di Polistena rappresentano il paradigma di una Sanità che, in Calabria, è disastrosa, il vero e più doloroso fallimento della gestione del Governatore e Supercommissario Roberto Occhiuto, destinato a passare alla storia per le dimissioni che hanno congelato la Calabria in ognuno dei suoi gangli vitali». Lo afferma Giuseppe Falcomatà che, insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein, al candidato Governatore Pasquale Tridico e al Segretario regionale del Pd Nicola Irto, ha visitato la struttura sanitaria della Piana. «Se, anche a Polistena, qualcosa funziona – ha detto – lo si deve soltanto alla straordinaria passione e all’abnegazione di tanti medici, infermieri e personale sanitario che, come i pazienti, ogni giorno devono fare i conti con una carenza di risorse e strumentazioni ormai cronica, con reparti irrimediabilmente ingolfati, con liste d’attesa chilometriche che spingono centinaia e centinaia di persone a rivolgersi al privato, a lasciare la regione o, nel peggiore dei casi, a smettere di curarsi».
«E’ inaccettabile – afferma Falcomatà – dover attendere fino ad 8 ore per essere ricevuti in Pronto soccorso, dover assistere ad un reparto di Radiologia imballato e a corto di ecografisti. A Polistena c’è gente che è stata invitata ad andare a Melito Porto Salvo o al “Pugliese” di Catanzaro per una normale visita cardiologica. Qui, ci sono pazienti con difficoltà motorie che non hanno accesso ai servizi per la presenza di barriere architettoniche o per i ripetuti guasti agli ascensori. Tutto questo non è normale, non possiamo rassegnarci alla barbarie”.

