«Dopo che si sono vantati che la città si è fatta trovare pronta, per i turisti, per il Capodanno Rai, questa è la dimostrazione». A dirlo è Federico Milia, capogruppo di Forza Italia a Palazzo San Giorgio, mentre lo sguardo si perde lungo l’asse viario tra il Corso Garibaldi e via Aschenez, all’altezza del “la Cattolica dei greci”, dominata da quella che a tutti gli effetti doveva essere in una, un’attrazione turistica e un aiuto per persone avanti con l’età e commercianti, a “scalare” le varie traverse senza grossi affanni.

«Il Tapis roulant è chiuso da tre mesi e mezzo» esclama l’esponente azzurro che lo considera «un’opera strategica» per il centro storico, e non solo. D’altra parte, ci sono stati importantissimi eventi in città che – è il ragionamento di Milia – hanno fatto segnare un aumento importantissimo in termini di presenza turistica soprattutto per quanto riguarda il periodo natalizio, sia con le iniziative dell’amministrazione, che per l’evento del Capodanno Rai che per diverse settimane ha generato un entusiasmo che non si vedeva da tempo tra le vie cittadine.

«Era necessario e doveroso farsi trovare pronti a 360 gradi – recrimina il capogruppo azzurro – ma così non è assolutamente stato, ed è sotto gli occhi di tutti». Insomma, per Milia, vedere una simile infrastruttura chiusa, oltre che un danno di immagine, fornisce un pessimo biglietto da visita, «perché chiaramente arrivano persone da tutta Italia e da tutta Europa grazie a Ryanair», aggiunge. Ma per lui, forse il danno maggiore è fatto alla città «agli esercenti e agli abitanti del centro storico, che vedono in questa infrastruttura un supporto fondamentale anche per la loro attività».

«Una questione di logistica» insiste Milia, ma anche di buona amministrazione, se si pensa che si sta parlando di una infrastruttura per la quale sono stati spesi parecchi soldi – «ricordo che quest’estate sono finiti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e che sono già stati spesi decine di migliaia di euro per rimetterlo in sesto, però poi magicamente non c’è il personale per tenerlo aperto. Però poi fanno le conferenze stampa dicendo che sono state fatte le assunzioni, che il Comune sta viaggiando a gonfie vele, anche se la situazione è questa».

Forza Italia, quindi, chiede che «venga assolutamente riaperto il Tapis roulant e che ci sia un’attenzione particolare a questo genere di infrastruttura perché – ancora Milia – non è accettabile che resti chiuso, e ripeto, non solo perché è un biglietto da visita negativo per i turisti, ma anche per tutta la città e per le attività commerciali, per creare una rete una rete socio-economica più forte. E perché ciò accada – ribadisce – è fondamentale che quei servizi siano in funzione».

Milia ricorda che si tratta del quinto appello rivolto all’amministrazione sul funzionamento della stessa opera: «la situazione è sempre la stessa, si spendono i soldi e poi si trova chiuso, come se fosse una specie di “damnatio memoriae” perché è un’opera fatta al centrodestra».

Della questione, assicura il capogruppo di FI, sarà chiesto conto in Commissione, soprattutto in merito alla carenza di personale – possibile che con le società miste che ci sono, e che sono state presentate come un fiore all’occhiello non si riesca ad organizzare una turnazione», dice – e ricordando anche gli orari cervellotici che vorrebbero farlo funzionare come un esercizio commerciale. «Anche quando si è avuto il personale, gli orari erano assolutamente folli. Un’infrastruttura simile non può fare orari d’ufficio, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Quantomeno che faccia orario continuato. Mi sembra il minimo per una città che si vuole definire turistica».