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Un’interrogazione è stata presentata dai consiglieri comunali Cosma Ferrarini e Michele Filippo Italiano, capogruppo in Consiglio, al sindaco di Rosarno. Nel mirino, la gestione dei Lavori Pubblici e, in particolare, la decisione del vicesindaco con delega al settore di derogare all’assetto organizzativo stabilito all’inizio della consiliatura.
I due consiglieri ricordano che la ripartizione dei Lavori Pubblici era stata affidata esclusivamente all’architetto Alessandro Messina, con l’obiettivo di concentrare competenze e sforzi per intercettare il maggior numero possibile di finanziamenti, soprattutto in vista delle opportunità offerte dal PNRR.
Secondo Ferrarini e Italiano, invece, il vicesindaco avrebbe proposto – e la Giunta deliberato – l’affidamento di determinati progetti a un’altra responsabile dell’Ufficio tecnico, già gravata da carichi di lavoro importanti. Una scelta che, a loro dire, non avrebbe portato benefici concreti, ma anzi causato la perdita di importanti risorse economiche.
Le cifre delle occasioni mancate. Gli esponenti di opposizione elencano i finanziamenti che il Comune avrebbe perso:
- 200 mila euro per le strade rurali;
- 60 mila euro del Ministero dell’Interno per arredo urbano e manutenzione strade, già erogati e poi revocati per errori nell’indicazione dei codici;
- 1,2 milioni di euro per la mensa scolastica della scuola di Rosarno centro;
- 2 milioni di euro per un progetto di rigenerazione urbana.
Un totale di oltre 3,4 milioni di euro che, sostengono i firmatari, rappresentano «un grave danno per la crescita della comunità».
Ferrarini e Italiano chiedono al sindaco di riferire sullo stato attuale dei Lavori Pubblici, spiegare le motivazioni della deroga alle competenze originarie e, soprattutto, «individuare ed eventualmente sanzionare i responsabili di quello che riteniamo un vero e proprio disastro amministrativo».
Secondo i consiglieri, nei quasi due anni dall’insediamento dell’attuale amministrazione «non è arrivato alcun finanziamento degno di nota», segno di «una politica fallimentare del vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e di una incapacità progettuale di alcuni uffici comunali».