Francesco Cannizzaro commenta il nuovo pacchetto di iniziative Ryanair in Calabria: corsi tecnici, investimenti sugli hangar di Lamezia, potenziamento del piano voli estivo 2026 e imminente apertura della nuova aerostazione di Reggio. «Una conferma dell’impegno strategico sulla regione», afferma il parlamentare azzurro, che ringrazia il presidente Occhiuto e il management della compagnia
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«Siamo abituati a crederci davvero nelle cose che facciamo, è una forma mentis che ci ha inculcato Silvio Berlusconi ed è parte dell’identità di Forza Italia». Lo afferma il deputato reggino e segretario regionale degli azzurri Francesco Cannizzaro, commentando le nuove iniziative annunciate da Ryanair sul territorio calabrese.
Cannizzaro ricorda come, insieme al presidente della Regione Roberto Occhiuto, avesse sostenuto fin dall’inizio che l’ingresso della compagnia irlandese avrebbe generato effetti positivi sul sistema aeroportuale calabrese: «Quando parlavamo di ‘effetto Ryanair’ non lo facevamo per slogan. Sapevamo cosa stavamo dicendo. E oggi ne abbiamo l’ennesima riprova. Ringrazio il governo regionale e il CEO Eddie Wilson per averci creduto sin dalla prima ora».
Le novità annunciate – sottolinea il parlamentare – rappresentano «un crocevia fondamentale per il futuro della Calabria», non solo sul piano della mobilità ma anche per l’impatto economico che genereranno. Tra queste figurano i nuovi corsi tecnici, gli investimenti negli hangar a Lamezia, il potenziamento del piano voli estivo 2026 e l’imminente apertura della nuova aerostazione dello scalo di Reggio Calabria.
Secondo Cannizzaro, Ryanair «ha confermato ancora una volta il suo impegno strategico in Calabria con iniziative che combinano formazione specializzata, investimenti infrastrutturali e rafforzamento del network. Una strategia di lungo termine – insiste – che dimostra come la principale compagnia low cost d’Europa non solo non intenda andare via, ma abbia piantato le tende qui».
Un passaggio è rivolto anche a chi, nei mesi scorsi, aveva messo in dubbio la permanenza della compagnia: «Lo diciamo chiaramente soprattutto a quei mistificatori ed eterni pessimisti che paventavano un addio dopo il primo anno. Le cose stanno andando nella direzione esattamente opposta».
Cannizzaro conclude anticipando che il percorso non si ferma qui: «Non si tratta di un semplice investimento sulla formazione o di un modesto incremento della connettività, ma di un modello integrato di sviluppo che coinvolge offerta, professionalizzazione, manutenzione aeronautica e valorizzazione economica del territorio. E non finirà qui: arriveranno altre novità per tutti e tre gli scali calabresi».

