«A Villa San Giovanni si parla spesso di metodo, di approccio tecnico-scientifico, di buona amministrazione. Ma la realtà, purtroppo, racconta tutt’altro: una città senza visione, senza progettualità e senza attenzione ai bisogni reali dei cittadini». Ad affermarlo in una nota è il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia Daniele Siclari, la cui analisi parte dai cimiteri cittadini

«I cimiteri cittadini versano in condizioni di degrado e disorganizzazione. Alla mancanza cronica di manutenzione si aggiunge oggi un problema gravissimo di disponibilità dei loculi, che costringe molte famiglie ad affrontare momenti di dolore in condizioni di incertezza e disagio. Per far fronte all’emergenza, l’amministrazione è arrivata addirittura a utilizzare in modo improprio aree destinate a situazioni di calamità o emergenza, snaturandone completamente la funzione. Un segno evidente non solo di mancanza di pianificazione, ma anche di scarsa sensibilità e rispetto verso i cittadini e i loro defunti».

Non meno preoccupante per Siclari è la situazione dei campetti di Cannitello, che da spazi di aggregazione e sport si sono trasformati in aree di degrado e abbandono. «Oltre alle condizioni strutturali precarie e al rischio di inquinamento ambientale, i campetti vengono oggi utilizzati come deposito di automezzi comunali fuori uso o abbandonati, molti dei quali ancora formalmente immatricolati e assicurati, con conseguente aggravio di costi per bolli e polizze su mezzi inutilizzati. Una gestione che non solo è inefficiente, ma dannosa per le casse comunali, quando sarebbe più logico procedere con una verifica delle condizioni dei mezzi, valutando il ripristino di quelli recuperabili e la demolizione di quelli non più utilizzabili».

Per Siclari «La maggioranza ama definirsi metodica, razionale, orientata a un approccio tecnico e scientifico. Eppure, su temi concreti come questi – servizi essenziali, decoro urbano, gestione del patrimonio pubblico – quel metodo fa acqua da tutte le parti. Non bastano le parole e le formule, servono programmazione, responsabilità e presenza sul territorio».

Secondo il consigliere forzista «A mancare non è solo la visione politica, ma anche l’acqua vera, quella che spesso non arriva nelle case dei cittadini per carenze infrastrutturali e disservizi quotidiani. Una metafora amara ma reale di un’amministrazione che non riesce più a garantire neppure l’ordinario. Come consigliere comunale di minoranza, continuerò a denunciare, proporre e vigilare, nella convinzione che Villa San Giovanni meriti una guida capace di guardare avanti, con concretezza e rispetto per la comunità».