giovedì,Aprile 18 2024

Italia zona rossa da domani 24 dicembre, ecco cosa cambia

Spostamenti, visite a parenti o amici, autocertificazione, aperture attività: ecco cosa si può fare e cosa no

Italia zona rossa da domani 24 dicembre, ecco cosa cambia

Italia zona rossa da domani fino al 6 gennaio, ma solo nei festivi e prefestivi. Restrizioni quindi alla vigilia di Natale, a Natale e a Santo Stefano, e domenica 27 dicembre. Poi, nuova stretta ‘attiva’ il 31 dicembre e il primo gennaio. Più 2 e 3 gennaio, un sabato e una domenica, e il 5 e 6 gennaio. Le nuove norme decise dall’esecutivo vieteranno o consentiranno, a seconda del colore e del giorno, spostamenti e visite ma anche aperture di negozi, ristoranti e altre attività. Ecco quello che c’è da sapere.

Zona rossa

La zona rossa (24, 25, 26 e 27 dicembre; 31 dicembre e 1 gennaio; 2, 3, 5 e 6 gennaio) prevede il divieto diogni spostamento, dentro e fuori dal proprio comune, salvo che per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Per spostarsi serve l’autocertificazione. Durante i giorni festivi si potrà fare visita a parenti e amici. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito solo a due persone e una sola volta al giorno. Si possono portare con sé i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti. Serve sempre l’autocertificazione. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Per chi viola i divieti previsti dal decreto legge sono previste sanzioni da 400 a mille euro. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio (negozi, centri estetici), fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. I luoghi di culto possono restare aperti fino alle 22. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentite la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, quella con asporto.
È consentita l’attività motoria e sportiva individuale nei pressi della propria abitazione.

L’autocertificazione

Sarà inoltre necessario indicare nel modulo di autocertificazione: il proprio abituale domicilio, un contatto telefonico valido, di non essere sottoposti alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie), di essere “consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” regolate dall’articolo 495 del Codice di procedura penale. Cosa rischia chi non è in regola? In primo luogo una multa da 400 a mille euro, come previsto dal decreto.

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