giovedì,Aprile 25 2024

Vaccini anti-Covid e presunti favori, i Nas a Locri. I medici: «Lavoriamo in trasparenza»

Il direttore sanitario Fortugno sfida i sindacati mentre l'operatore sospettato di favoritismi: «Seguo gli elenchi che mi danno»

Vaccini anti-Covid e presunti favori, i Nas a Locri. I medici: «Lavoriamo in trasparenza»

di Agostino Pantano – Anche a Locri sono arrivati i carabinieri del Nas per indagare sulla somministrazione dei vaccini fin qui eseguita. L’annuncio è del direttore sanitario dell’ospedale, Domenico Fortugno, che ha anche aggiunto di sentirsi «tranquillo dopo l’esposto presentato» dalla Uil e l’accusa di favoritismi nella vaccinazione rivoltagli dal sindacto Fsi-Usae.

«I nostri elenchi dei vaccinati – aggiunge – sono a disposizione anche di chi critica. la mia equipe sta facendo un grande lavoro nella trasparenza». A differenza di quanto era emerso a Melito Porto Salvo, in quest’altro ospedale non ci sono stati casi di vaccinati con età superiore agli 80 anni – considerati operatori sanitari “in prima linea” – bensì criteri che secondo il sindacato sarebbero stati discrezionali.

«È mancato un Piano nel rispetto delle indicazioni che il ministero ha dato – accusa Nicola Simone della Uil – invece di vaccinare prima chi opera nelle branche dell’urgenza, hanno fatto modo loro preferendo reparti e ambulatori. Ancora oggi non tutto il personale del 118 è vaccinato». Secondo i dati riferiti da Fortugno, sono 800 gli operatori sanitari fin qui vaccinati e si stima di dover arrivare ancora a quota 1000.    

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