Dialisi, i Centri di Taurianova e Palmi non chiuderanno. Scaffidi spegne la polemica

Per un mero errore materiale, i Centri dialisi di Taurianova e Palmi sono scomparsi dal nuovo Atto aziendale dell’Asp, scatenando l’indignazione dei cittadini, dei pazienti e dell’ex presidente del Comitato di tutela “Pro Centro dialisi di Taurianova” Pino Pardo, che per primo aveva lanciato l’allarme, prendendo per buona la delibera “sbagliata” n. 665 del 7 giugno scorso.

Pardo, preoccupato dell’improvvisa decisione da parte dell’Asp di eliminare i due Centri dialisi, aveva subito chiamato a raccolta i sindaci della Conferenza e rivolto un appello al commissario alla Sanità Guido Longo, affinché modificasse o bloccasse l’Atto aziendale. Il tutto ha scatenato un vespaio che ha tenuto banco finché, nella tarda serata di ieri, non è arrivata la lettera di chiarimento da parte del commissario straordinario dell’Asp Gianluigi Scaffidi – diramata dal sindaco di Taurianova Roy Biasi – indirizzata al dirigente generale del Dipartimento Tutela della salute, che ha chiarito l’errore.

«Nella proposta di atto aziendale inviata lo scorso 8 giugno – si legge – per alcuni meri errori materiali sono saltate, fra le altre, alcune righe delle tabelle, ad esempio i Centri dialisi di Palmi e Taurianova, avendo la Direzione deciso di passare la gestione degli stessi dai Distretti ai presidi ospedalieri. La invito a stabilire una celere data per la discussione sull’Atto aziendale in modo che tali refusi possano essere corretti. È già iniziata – conclude Scaffidi indispettito per il rimbalzare della notizia accompagnata dall’indignazione generale – la squallida campagna di stampa come se all’Asp si fosse impazziti e si fossero aboliti tali Centri».