venerdì,Aprile 19 2024

Ospedale di Locri, medico del Pronto Soccorso aggredito con un pugno alla testa

Per il dottor Abenavoli trauma cranico e dieci giorni di prognosi. La condanna della Uil-Fpl: «Struttura ormai in stato di abbandono»

Ospedale di Locri, medico del Pronto Soccorso aggredito con un pugno alla testa

Una nuova aggressione ai danni del personale sanitario si è registrata questo pomeriggio nel reparto del pronto soccorso dell’ospedale di Locri. Secondo quanto si è appreso nel mirino è finito il dottor Bernardo Abenavoli, addetto ai codici gialli. Tutto è nato quando un paziente si era recato nel nosocomio di contrada Verga per sottoporre il figlio ad una visita oculistica. L’assenza dello specialista incaricato all’interno della struttura ha mandato su tutte le furie l’uomo che ha aggredito il medico, colpendolo con un pugno alla testa. Per lui un trauma cranico e dieci giorni di prognosi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per raccogliere la denuncia e avviare le indagini.

Solidarietà alla vittima dell’aggressione è stata espressa dalla segreteria provinciale della Uil-Fp. «L’ospedale di Locri versa ormai in uno stato di abbandono – ha tuonato il sindacalista Nicola Simone – Nulla si è fatto e nulla si intende fare, sarebbe bastato aumentare le guardie giurate, perché una sola in una struttura grande come quella di Locri non può fare nulla per evitare questi episodi. Si tratta di una disorganizzazione organizzata da parte di chi gestisce che non ha intenzione di rimuovere le incrostazioni all’interno della sanità non facendo ritornare i medici alla propria attività, rispettando i loro ruoli e le loro competenze»

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