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«È stato recentemente registrato un caso di tubercolosi presso l’istituto d’istruzione superiore Panella Vallauri di Reggio Calabria. Le autorità sanitarie si sono messe subito in movimento per identificare i contatti stretti con particolare riferimento ai ragazzi che frequentano la stessa classe i ragazzi e che hanno viaggiato insieme al soggetto in occasione di una recente gita scolastica lo scorso marzo. L’attività successiva riguarda l’identificazione di eventuali casi secondari che in realtà non ci aspettiamo». Interviene sulla vicenda Sandro Giuffrida, presidente della Società di Igiene della Regione Calabria.
«La scuola ha fatto tutto il possibile, informando i ragazzi e i genitori ed espletando anche una attività di sanificazione che non era comunque necessaria. Stiamo somministrando apposito test sui soggetti identificati come contatti stretti. Non ci sono casi secondari. Non ci aspettiamo ce ne siano. Ciò nonostante, l’attenzione è alta.
Al momento non ci sono motivi per particolari allarmismi visto che la tubercolosi è una malattia che si manifesta molto raramente, soprattutto nei giovani con particolari deficienze di tipo immunitario. Comunque non ci aspettiamo casi secondari e che qualora dovessero esserci, saranno adeguatamente trattati, considerato che la terapia di cui disponiamoci consente oggi di venire a capo della malattia», conclude Sandro Giuffrida, presidente della Società di Igiene della Regione Calabria.

