Non è solo una questione sanitaria, ma di dignità e diritto alla salute. A lanciare un grido d’allarme chiaro e diretto è Francesco Puntillo, coordinatore regionale della Fintred, la Federazione italiana dei trapiantati di rene e dializzati. In un’intervista esclusiva a ilReggino.it, Puntillo pone l’accento su due temi fondamentali: da una parte, l’emergenza legata alle carenza di servizi e posti nei centri dialisi della provincia di Reggio Calabria; dall’altra, i preoccupanti rumors su un possibile trasferimento del centro trapianti del GOM – attualmente eccellenza calabrese – verso Cosenza.

«Negli ultimi anni – spiega Puntillo – Reggio Calabria ha costruito un punto di riferimento regionale sul tema dei trapianti, grazie al lavoro di équipe mediche preparate, all’impegno dei professionisti e alla fiducia dei pazienti. Spostare tutto questo in un’altra città sarebbe non solo uno scippo, ma un colpo durissimo inferto a chi ha lottato per costruire una rete efficiente sul nostro territorio». Una voce che circola sempre più con insistenza, seppur non ancora ufficializzata, ma che secondo Puntillo «non può essere ignorata». Perché oltre al danno materiale, verrebbe meno un presidio vitale per centinaia di pazienti che quotidianamente fanno i conti con terapie salvavita.

Ma il quadro è ancora più complesso. La provincia resta tra le più attive sul fronte dei trapianti di rene, con risultati che hanno portato speranza e vita a tantissime persone. Per questo il possibile trasferimento rappresenterebbe «non solo una sconfitta sanitaria, ma anche simbolica».

L’appello è chiaro: «Serve una presa di posizione forte della politica locale e regionale. Non possiamo permettere che Reggio perda un presidio così importante per scelte incomprensibili e non condivise con chi opera sul campo». Nei prossimi giorni l’intervista integrale.