Un nuovo passo avanti nella promozione della salute femminile e nella prevenzione delle patologie oncologiche. Al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria è stata presentata questa mattina l’Open Day della Breast Unit, in programma sabato 31 maggio, una giornata interamente dedicata a screening gratuiti e consulenze specialistiche rivolte alle donne del territorio.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella sala “Spinelli” del GOM, sono intervenuti il dottor Salvatore Costarella, Direttore Sanitario Aziendale e responsabile della Breast Unit, la dottoressa Lucia Di Furia, Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria, e la dottoressa Tiziana Frittelli, Commissaria del Grande Ospedale Metropolitano.

L’Open Day, giunto alla sua seconda edizione, nasce da una rete sinergica tra ospedale, ASP e associazioni di volontariato, ed è pensato per favorire l’accesso precoce alla diagnosi, accorciando i tempi di intervento e migliorando gli esiti terapeutici.

«È un appuntamento che abbiamo fortemente voluto», ha dichiarato il dottor Salvatore Costarella, «perché la prevenzione oncologica rappresenta una delle sfide più cruciali per il nostro sistema sanitario. La Breast Unit, nata due anni fa, ha già dimostrato la sua efficacia grazie all’impegno di un’équipe multidisciplinare che lavora in stretta collaborazione per offrire percorsi diagnostico-terapeutici rapidi, efficaci e umani. L’obiettivo è intercettare la malattia quando è ancora silente, e farlo con strumenti moderni, accessibili e gratuiti. Non si tratta solo di una giornata simbolica, ma di un segnale concreto verso una sanità che ascolta e accompagna».

A ribadire l’importanza del coinvolgimento attivo della cittadinanza è stata la dottoressa Lucia Di Furia, direttrice generale dell’ASP: «Utilizzare giornate come questa per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dello screening è fondamentale. Oggi possiamo finalmente dire che l’azienda sanitaria è pronta, organizzata, e in grado di offrire percorsi di prevenzione strutturati ed efficaci. Intercettare una patologia oncologica in fase iniziale significa garantire non solo maggiori possibilità di guarigione, ma anche una qualità della vita radicalmente diversa. Il nostro impegno, anche in sinergia con il Commissario del GOM, è quello di assicurare continuità e coordinamento tra tutte le fasi del percorso di cura: dalla diagnosi precoce al trattamento. Ma questo impegno ha bisogno della fiducia e della partecipazione attiva dei cittadini, che sono parte integrante del sistema».

La commissaria Tiziana Frittelli ha evidenziato come la Breast Unit del GOM sia oggi un punto di riferimento a livello regionale: «Per me è importante sottolineare che questo non è solo un modello assistenziale, ma un vero modello organizzativo ispirato al DM 70 del 2015, che ha ridisegnato i percorsi oncologici integrando tutte le professionalità coinvolte: senologi, oncologi, radioterapisti, anatomopatologi, infermieri specializzati. La Breast Unit funziona perché supera la frammentazione delle cure e offre alle pazienti un unico presidio capace di accompagnarle in ogni fase, dal primo esame fino all’eventuale intervento e al follow-up. Invito tutte le donne del territorio a rispondere allo screening, a non rimandare, a farsi carico della propria salute sapendo di poter contare su un’équipe dedicata e costantemente formata. Il nostro obiettivo è che nessuna donna si senta sola davanti a una diagnosi».

L’invito rivolto alla cittadinanza è chiaro: sabato 31 maggio le porte della Breast Unit saranno aperte per accogliere tutte le donne interessate a prendersi cura della propria salute, con visite e screening gratuiti, previa prenotazione.