Il primo cittadino: «Della questione a breve chiederemo conto al Presidente Occhiuto ed ai vertici aziendali, coinvolgendo anche il Civico consesso per una valutazione ad ampio raggio sullo stato di salute dell’ospedale e della sanità nella Piana»
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Ospedale di Polistena
«Si vocifera molto più insistentemente l’incorporazione dell’ospedale spoke di Polistena al GOM (Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria). In questa operazione, a quanto pare già stabilità a tavolino, rientrerebbe anche l’ospedale di Locri che dal 2026 perderebbe il ruolo di spoke per diventare, insieme a Polistena, satelliti del GOM.
Si tratterebbe – si legge in una nota diffusa dal sindaco di Polistena, Michele Tripodi – di mettere la parola fine all’ASP provinciale che manterrebbe solo il controllo su ambulatori e funzioni distrettuali, ospedali territoriali esistenti e di comunità. Siamo contrari a tale riorganizzazione perché motivata come al solito dal ritornello secondo cui, accentrando i poteri, si eliminino gli sprechi e si gestiscano meglio ruoli e compiti. Niente di più falso. L’esperienza ci rende testimonianza di tutto il contrario, ovvero che maggiore é la distanza con le strutture operative peggiore é la capacità di relazionarsi con medici, infermieri e reparti degli ospedali che si stanno svuotando irreversibilmente. Bisogna smetterla di tagliare su sanità pubblica e diritti costituzionalmente garantiti come il diritto alla salute anteponendo giustificazioni risibili legati a conti e bilanci, peraltro mai quadrati.
L’ospedale di Polistena da tempo non riesce a superare la cronica carenza di anestesisti, ma anche di personale paramedico, tecnici, infermieri, oss in ogni reparto. Il che rende il personale, afflitto e demotivato. È da mesi che l’ospedale di Polistena ad esempio attende la conclusione dei lavori delle sale operatorie che procedono a spizzichi e bocconi. Iniziati lo scorso anno ma ancora lentamente in corso, stanno obbligando i medici ad operare in spazi ristretti, a bloccare i ricoveri ordinari, a trattare cioè solo le emergenze - urgenze rinviando a data da destinarsi tutti gli interventi operatori programmati. Alla fine gli utenti sono praticamente costretti a rivolgersi alle strutture private o anche fuori regione. Polistena era nei primi posti della graduatoria regionale per interventi chirurgici e ortopedici. Gli stessi, nell’ultimo anno, rischiano di subire una drastica “dimezzata”.
Avevamo proposto in passato al Presidente Occhiuto di costituire un’azienda autonoma POLISTENA-LOCRI con gli attuali ospedali spoke che avrebbero potuto collaborare verso la costituzione di un mini-hub complementare, ovvero con la possibilità di gestire meglio e crescere simultaneamente con servizi, reparti e nuove specialità. Constatiamo che non solo la nostra idea non é stata considerata ma giungere a proporre ora l’accorpamento funzionale all’azienda GOM significherebbe ancora una volta spostare risorse, prospettive e servizi verso Reggio città e non viceversa.
Se il nuovo governo regionale é partito con questi pessimi auspici per la sanità territoriale e l’ospedale di Polistena possiamo dire senza indugio che lo ha fatto con il piede sbagliato. Della questione a breve chiederemo conto al Presidente Occhiuto ed ai vertici aziendali, coinvolgendo anche il Civico consesso per una valutazione ad ampio raggio sullo stato di salute dell’ospedale e della sanità nella Piana, ben consapevoli che l’ospedale di Polistena rappresenta un tassello indispensabile per il territorio e come tale va difeso e potenziato con l’arrivo di nuovo personale e nuovi investimenti».

