giovedì,Marzo 28 2024

Oppido, un Consiglio comunale aperto per dire no alla guerra in Ucraina

La comunità si è stretta intorno al popolo ucraino, manifestando la propria solidarietà. Presente anche il vescovo Milito

Oppido, un Consiglio comunale aperto per dire no alla guerra in Ucraina

La comunità di Oppido Mamertina dice a gran voce “no” alla guerra in Ucraina e lo fa attraverso un Consiglio comunale aperto, appositamente convocato, di concerto con la diocesi di Oppido – Palmi. Il Consiglio infatti, tenutosi nell’auditorium della sede vescovile, ha visto la partecipazione del vescovo Francesco Milito, che poco prima aveva celebrato in cattedrale una messa per la pace.

Ad aprire il civico consesso, il sindaco Bruno Barillaro, che ha cominciato il suo discorso citando l’articolo 11 della Costituzione italiana: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, ed esprimendo la vicinanza dell’Amministrazione comunale alla comunità ucraina presente nella cittadina preaspromontana da circa 20 anni.

La parola è poi passata al vicesindaco Marta Iaria, che ha citato il diritto internazionale violato dal presidente della Russia Putin, cui sono seguiti gli interventi di alcuni presenti, tra i quali quello di una donna ucraina, sposata da tempo con un oppidese ma residente in Canada, la quale si è detta molto preoccupata per la sua famiglia che si trova in Ucraina. Gino Cordova, editore del magazine Corriere della Piana, ha invece posto l’attenzione sulla raccolta di beni di prima necessita per il popolo ucraino, avviata in varie città della Piana di Gioia Tauro, invitando tutti a fare la propria parte.

Mariano Mazzullo, presidente del comitato civico “Ci Siamo Rotti”, nonché docente di Storia, ha invece tracciato le varie analogie tra il conflitto bellico in atto tra Russia ed Ucraina, e lo spirito che mosse gli italiani alla difesa della patria nel 1914. A prendere la parola per ultimo, il vescovo Milito che da sacerdote ha visitato queste due nazioni, dando una testimonianza personale della cultura religiosa di entrambi i popoli ed esortando l’Amministrazione comunale, a convocare un nuovo Consiglio comunale aperto, non appena il conflitto cesserà, per dare un’ulteriore segnale di pace.

Al Consiglio hanno preso parte molti cittadini ucraini che vivono a Oppido Mamertina, diverse associazioni cittadine, quali l’Auser, l’associazione Valle delle Saline e la Pro Loco, e vari esponenti della società civile. Sciolta la seduta, gli atti sono stati trasmessi al Prefetto e all’ambasciata ucraina di Roma.

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