giovedì,Dicembre 5 2024

Reggio, un “Villaggio del satizzo” per onorare la festa della Patrona

Il Comune lancia l’avviso pubblico per 16 “nuove” postazioni per degustare il classico panino. A Piazza Castello anche vini e prodotti a base di bergamotto

Reggio, un “Villaggio del satizzo” per onorare la festa della Patrona

Tutto pronto per le celebrazioni religiose, e civili, della festa della Madonna della Consolazione”… Cominciano così generalmente quei comunicati stampa – che spesso poi diventano l’incipit preferito per chi li pubblicherà – di manifestazioni su cui l’attesa è alta, se non spasmodica. Soprattutto per gli organizzatori.

E l’attesa è alta anche per la “festa del satizzo”, per cui non vale però l’assunto di una notissima pubblicità che vuole l’attesa del piacere essere essa stessa piacere. Perché per il reggino doc, il piacere rimane quel tozzo di pane intriso dei sapori della carne di maiale condita con pepe, finocchio e sale, accompagnato magari dalla peperonata o dalla cipolla in agrodolce o caramellata, il tutto innaffiato da una o due bottiglie di birra. Perché quel tozzo di pane per “calare” a volte ci mette qualcosina di più di quello che avremmo pensato all’inizio della nostra consumazione.

Spesso, perché molti si improvvisano – e si presentano agli occhi dei pellegrini dello streetfood preferito dai reggini (insieme ovviamente al panino con le frittole) – come abili chef da barbecue. E invece, il proliferare dei luoghi di cottura del nostro satizzo, hanno reso talmente scarsa la qualità del cibo che i commenti si sprecano e Tripadvisor arrossirebbe per quel che si dice. Eppure, il reggino doc, è lì imperterrito ad allungare la fila dei consumatori di satizzo, facendo credere ai novelli chef che c’è bisogno di più satizzo. E così, non solo ristoranti, trattorie, botteghe o comunque rivendite di cibo, (che ne sarebbero titolate) si adoperano per fornire il satizzo ai pellegrini, ma anche bar, tabacchi, pescherie, gioiellerie e qualsiasi buco si possa prendere in affitto per improvvisare un business.

Il risultato di questa ormai inflazionata attività di arrostire il satizzo per strada è la trasformazione di intere piazze, se non quartieri, in veri e propri mercati in cui l’odore acre del satizzo arrostito, insieme ai fumi che rendono difficile anche respirare, sono percepiti come il business più remunerativo della stagione, a costo di ricevere sanzioni per occupazione di suolo illecite che un centinaio di panini provvederanno a coprire.

E d’altra parte, come detto, già da tempo è cominciata la caccia al locale, non importa se idoneo, ma posizionato meglio, per darci dentro almeno per i quattro giorni della festa i Riggiu. Il rischio è quello di ritrovarsi tagliati fuori dal fiume di denaro che i reggini spendono in onore della Patrona. Chi non è dentro quel perimetro di satizzari storici, è destinato a congelare quel satizzo, che non conoscerà mai le alte temperature dei barbecue mariani.

Il Comune ogni anno prova ad arginare il fenomeno, con risultati non proprio eccezionali. Ma come i dice… “se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui” in un’alleanza per limitare gli abusi e le schifezze preparate in strada. Addirittura quest’anno nell’area limitrofa di Piazza Castello, nascerà il “Villaggio degustazione del tradizionale panino con la salsiccia”. E per ingentilire la cosa, il Comune ha pensato bene di inserire nella dicitura anche “vini e prodotti tipici calabresi a base di bergamotto”.

Effettivamente se ne sentiva la mancanza. Ma la speranza, che è anche l’ultima a morire, è che almeno in questa nuova trovata del Comune, si possa trovare un po’ di qualità. Gli uffici di Palazzo San Giorgio hanno indetto una procedura di selezione pubblica finalizzata all’ “Assegnazione di concessione di suolo pubblico” per l’allestimento del villaggio nel periodo compreso tra il 9 ed il 13 settembre prossimi, specificando che la concessione, oggetto del sopra citato avviso, è assoggettata all’applicazione della tariffa secondo quanto disposto dal “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale”.

Come partecipare

L’Avviso Pubblico è rivolto alle Società, Associazioni di Imprese, Cooperative o Associazioni di categoria, in possesso dei seguenti requisiti: essere legalmente costituite; essere in possesso dei requisiti d’ordine generale, di cui all’ art. 80 del D.Lgs. 50/2016, per contrarre con la Pubblica Amministrazione; non presentare situazioni di morosità nei confronti del Comune di Reggio Calabria; avere, tra gli scopi statutari, la possibilità di promuovere, organizzare, realizzare e gestire sagre, fiere o attività similari; e. aver preso visione, con dichiarazione di impegno a rispettarne integralmente i contenuti, del “Protocollo di Integrità” del Comune di Reggio Calabria. E già questi sono requisiti stringenti per molte attività.

Il villaggio dovrà essere allestito, a carico degli organizzatori, presso l’area limitrofa a Piazza Castello. Per l’allestimento dovranno essere utilizzati gazebo di colore bianco o ecrù delle dimensioni di (4 x 4 m) e, comunque, uguali in tutta l’area destinata al “Villaggio”.

È prevista un’Area “Food” (degustazione tradizionale panino con la salsiccia) con 16 postazioni; un’Area “Degustazione e vendita vini” con 3 postazioni; e l’Area “Degustazione e vendita prodotti a base di bergamotto” con 4 postazioni.

Articoli correlati

top