Ponticello del Calopinace a Reggio, Comitato di quartiere chiede l’accesso agli atti
Nei giorni scorsi è stata presentata al Comune la richiesta ai sensi delle legge 241 del 1990
Quello che succede al ponticello in costruzione sul Calopinace a tratti è quasi un mistero. Abbiamo cercato, attraverso le nostre pagine, di fare luce sull’ennesimo blocco dei lavori.
Dunque partiamo dalla struttura: è un piccolo ponte, pochi ma fondamentali metri per unire il Parco lineare sud e il lungomare Falcomatà, misure sbagliate, altro passo indietro dopo gli stop dei messi passati, la lunghezza dei pilastri, ora altre inesattezze che, senza entrare nei particolari, hanno bloccato i lavori. Le misure sono state ricalcolate. Che sia la volta buona per un piccolo ponte che però è diventato una barzelletta grottesca?
Non se ne sta a guarda in tutto questo il Comitato Rione Ferrovieri Pescatori sempre attento a ciò che accade nel territorio di competenza. In questo caso un’attenzione maggiore considerando quanto strategico possa essere il ponticello di collegamento.
«Abbiamo inviato, per posta elettronica certificata, al comune di Reggio Calabria , richiesta di accesso agli atti ai sensi della legge 241/90». Così sulla pagina Facebook del Comitato.
La conferma arriva dalla presidente del Comitato, Filomena Malara, che chiarisce «Ieri abbiamo presentato la richiesta di accesso agli atti, motivata, abbiamo già il numero di protocollo. Oltre alla pec ufficiale. L’accesso agli atti servirà per avere degli approfondimenti considerando l’interesse legittimo di cui il Comitato è portatore».