lunedì,Aprile 29 2024

Consiglio regionale, il presidente Filippo Mancuso incontra il presidente regionale dell’Ens Antonio Mirijello

Ieri il Consiglio Regionale ha approvato legge recante “Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”

Consiglio regionale, il presidente Filippo Mancuso incontra il presidente regionale dell’Ens Antonio Mirijello

«Il Consiglio regionale ha onorato un impegno assunto lo scorso anno dal suo presidente, Filippo Mancuso, che ringrazio a nome dell’Ente Nazionale Sordi (Ens). Così come ringrazio, per la sensibilità dimostrata, il Gruppo della Lega a Palazzo Campanella, che ha proposto il testo di legge, e l’intero Consiglio che l’ha approvato all’unanimità». 

È quanto asserisce il presidente regionale dell’Ens Antonio Mirijello, che ha incontrato il presidente Mancuso dopo l’ok del Consiglio regionale alla legge recante “Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”. 

Aggiunge Mirijello: “La sinergia fra il Consiglio regionale e l’ENS, ci consentirà di illustrare questa ottima notizia al convegno (1° dicembre ore 9.00 Sala Oro della Cittadella regionale) dedicato alla Giornata Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità dal titolo ‘I diritti inviolabili delle persone sorde e delle persone sorde con più disabilità. 

Per il presidente Mancuso: «Grazie alla condivisione di tutte le forze politiche, l’Assemblea legislativa, anche in questa circostanza, dimostra di voler celebrare le ricorrenze, specie quelle in cui c’è da tutelare i diritti delle fasce sociali più fragili, con provvedimenti legislativi e amministrativi concreti. La nuova legge, infatti, intende favorire sostanzialmente l’accesso delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva in generale, in condizioni di parità con gli altri cittadini, alle attività formativo-educative e culturali, alle informazioni ed ai servizi pubblici regionali». 

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