Dal truck de ilReggino.it sul lungomare Falcomatà abbiamo incontrato Manuela Iatì, responsabile della comunicazione della kermesse, per un dialogo che racconta un festival capace di unire cinema, identità e territorio.

Un festival itinerante

La prima grande novità è l’itineranza. Non più solo il Cinema Odeon, ma una rete di luoghi simbolo della cultura reggina: la Biblioteca comunale Pietro De Nava, la Piazza De Nava e il Museo Archeologico Nazionale. «Sono spazi nel cuore della città – spiega Iatì – pieni di storia e di bellezza, che oggi si aprono anche alla settima arte. Grazie al lavoro del direttore Fabrizio Sudano, il museo non è più solo i Bronzi: diventa un luogo vivo che dialoga con la cultura contemporanea».

Cultura a 360 gradi

Il festival è un contenitore che intreccia arti e linguaggi diversi: cinema, libri, formazione. «Oltre ai concorsi e alle proiezioni – racconta Iatì – ci sono momenti di confronto con scrittori, registi, attori, fotografi. Abbiamo sezioni come Un libro per il cinema, masterclass e workshop aperti ai giovani. È un modo per dare ai ragazzi calabresi la possibilità di formarsi qui, incontrando professionisti del settore».

Il cartellone è ricco: dai cortometraggi in gara per la sezione Millennial Movie al concorso Bergamotto d’Argento, fino alle anteprime mondiali e regionali, come Jack & Lou o Even, film che affronta il tema del femminicidio in Calabria. Non mancano i documentari dedicati al territorio, da Piena di Grazia sulla Varia di Palmi a Io ci sto sulla vita di Rino Gaetano.

Identità e futuro

Il claim dell’edizione 2025 è «Bellezza eterna, identità viva». Un messaggio che vuole legare la Calabria al cinema come strumento di crescita e visibilità. «Il festival – sottolinea Iatì – è un’occasione per dire che qui non solo c’è tanto, ma che possiamo raccontarlo al mondo. Anche io ho dovuto andare fuori per lavoro, ma torno sempre con la voglia di valorizzare il mio territorio. Ed eventi come questo lo rendono possibile».

Dal 15 al 20 settembre, ogni giorno dalle 18 in poi all’Odeon, in Piazza De Nava e nelle altre sedi, la città si trasformerà in un set diffuso, con proiezioni, incontri e red carpet. Un invito che Iatì rivolge a tutti: «Venite a scoprire la bellezza, la nostra identità viva. Il Reggio Film Festival è un viaggio che appartiene a tutti».