Domenica sera alle ore 22, la Cittadella dell’Immacolata accoglierà la solenne Veglia di Preghiera in preparazione alla festa mariana del giorno seguente. La celebrazione sarà impreziosita dall’esecuzione dell’Akathistos, uno degli inni più antichi e significativi della tradizione liturgica orientale, eseguito in piedi come segno di profonda venerazione verso la Vergine Maria.

La scelta di proporre questo canto dal forte contenuto teologico e spirituale pone in dialogo le ricchezze liturgiche dell’Oriente e dell’Occidente, offrendo ai partecipanti un’esperienza di comunione e preghiera condivisa. In un momento storico in cui la Chiesa — sotto la guida di Papa Leone XIV — rilancia il dialogo tra tradizioni, iniziative come questa assumono un valore speciale. Nel suo recente viaggio in Turchia per commemorare il 1.700° anniversario del Concilio di Nizza I, il Pontefice ha sottolineato l’urgenza di superare “lo scandalo delle divisioni” e di promuovere unità e fraternità tra cristiani di diversa appartenenza.

L’affluenza prevista è numerosa: pellegrini e fedeli giungeranno in particolare da Calabria e Sicilia, identificando nella Cittadella un riferimento stabile di spiritualità per l’intero territorio. Ogni settimana, infatti, sono molte i fedeli che approdano in questo luogo per alimentare la propria fede attraverso percorsi formativi e momenti di preghiera intensa.

Le celebrazioni proseguiranno domenica 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, titolare della Cittadella. In programma tre Messe solenni, alle ore 8.30, 10.30 e 18.00, precedute dai Vespri alle 17.00. Un appuntamento centrale dell’anno liturgico, occasione privilegiata per meditare sulla figura di Maria, modello di purezza e fede per l’intera Chiesa.

La Veglia, nella sera precedente, rappresenterà un momento di rara profondità spirituale: un invito rivolto a tutti i fedeli a lasciarsi guidare dalla bellezza della liturgia e dalla preghiera corale, per prepararsi con gioia a celebrare la solennità dell’Immacolata.