In un momento in cui i borghi affrontano le sfide dello spopolamento, della transizione digitale e della valorizzazione del patrimonio, Cantiere Borghi Calabria mette le comunità al centro. E’ stato un pomeriggio di confronto e condivisione di visioni a Roccella Jonica, strumenti e buone pratiche per costruire una rete di esperienze e valorizzare le energie dei territori.

Nel corso dell’incontro si è discusso di come marketing di comunità, innovazione e diventare partecipazione attiva possano diventare motori di uno sviluppo sostenibile e radicato nelle identità locali.

«Sono poche le risorse che abbiamo, il turismo è l’unica che può dare prospettive di futuro - ha espresso il primo cittadino roccellese Vittorio Zito - Di turismo si vive, ma il turismo non perdona, serve programmazione. Rispetto al tema della transizione abbiamo pensato di far vivere il nostro centro storico attraverso un utilizzo spinto delle nuove tecnologie». Un esempio è il museo multimediale immersivo allestito a Palazzo Carafa, che riaprirà le proprie porte nel weekend dell’Immacolata.


L'iniziativa si inserisce nel progetto NEXT - Nuove Energie X i Territori, che promuove l'analisi dei fabbisogni, la progettazione integrata e la realizzazione di azioni concrete per la rigenerazione dei borghi.

«La nostra ricetta è quella di mettere al centro le persone perché troppo spesso sono stati messi al centro in luoghi attraverso percorsi di marketing territoriale patinati che non tenevano conto delle esigenze della comunità locale – ha espresso Roberto Quatraccioni, esperto in marketing e comunicazione - Noi ci preoccupiamo di mettere al centro la comunità locale, costruire esperienze autentiche che possono essere un motore di sviluppo per la collettività e al tempo stesso un legame con i flussi di turismo contemporanei e sostenibili».


Per Graziano D’Angelo, esperto in comunicazione digitale, «Innovazione tecnologia vanno a braccetto e non si inseriscono in punta di piedi, bensì con un impatto molto forte. Le cose già ci sono, la tecnologia è un amplificatore di esperienze e di attrazioni che già esistono, non c’è niente da inventare. Bisogna solamente valorizzare quello che già c’è, quindi una tecnologia come amplificatore attraverso sia l’effetto wow ma anche strumento per raccontare delle storie».


«Sui borghi puntiamo molto - ha spiegato il presidente del consorzio albergatori della Jonica Holidays Maurizio Baggetta - Da 30 anni parliamo di vocazione turistica, ma non dobbiamo campare sugli allori, abbiamo concorrenza locale e internazionale. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre potenzialità. Bisogna garantire i servizi minimi. Non basta migliorare le strutture, serve migliorare il territorio, rendendolo più accogliente».