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Dal truck di LaC sul lungomare Falcomatà per “L’Anno che Verrà”, la giovane e nota cantante Giovanna Scarfò, che ha calcato alcuni dei più importanti palcoscenici in Italia e nel Mondo – uno fra tutti quello del Primo Maggio Nazionale a Roma – ha raccontato la sua storia di emancipazione e coraggio. Cantante affermata, ha trasformato la passione per la musica in un lavoro che l’ha portata a calcare palchi internazionali, senza mai dover rinunciare alla sua identità o ai suoi sogni, nemmeno per costruire la propria famiglia.
«Vivere della propria passione è difficile, ma non impossibile. Ci sono sacrifici, ma la gioia di fare ciò che ami ripaga tutto. Essere madre e lavorare in un settore maschilista richiede forza, organizzazione e il supporto di una famiglia, ma dimostra che si può fare», ha raccontato.
Giovanna Scarfò, ai nostri microfoni, ha lanciato un appello a tutte le donne, invitandole a non abbandonare i propri sogni: «Credeteci sempre. Con determinazione e amore per ciò che fate, potete raggiungere ogni traguardo, senza rinunciare a essere voi stesse.»
La sua musica, intrisa di radici calabresi, è un simbolo di riscatto: «Ogni volta che vedo persone ballare sui nostri ritmi, capisco che abbiamo vinto: la nostra cultura ha un linguaggio universale, capace di superare ogni barriera.» Un messaggio potente, che celebra la forza e la bellezza delle donne.

