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Il progetto presentato, dal nome «Cuore Mediterraneo», mette al centro i temi del dialogo, della solidarietà, della pace e dell’accoglienza, che rappresentano valori centrali e identitari per la storia e la visione della CISL. «Il risultato sino ad ora raggiunto – afferma Nausica Sbarra, segretaria generale della CISL Città Metropolitana di Reggio Calabria – rappresenta un importantissimo punto di partenza nel quale dobbiamo credere fino in fondo, auspicando il miglior risultato possibile. Attraverso la valorizzazione della cultura, è possibile esportare in Italia e nel mondo la visione di un territorio intriso di storia, arte e tradizioni. Bisognerà lavorare sin da subito per rendere queste ricchezze autentiche fonti di attrazione turistica e strumenti di sviluppo sostenibile, attraverso il quale i nostri giovani, le lavoratrici e i lavoratori del nostro territorio potranno trovare occupazione. Percorrendo questa strada, le numerose analisi socioeconomiche che da anni indicano questo territorio come il fanalino di coda dell’Europa potrebbero registrare in pochissimo tempo una netta inversione di tendenza. Attraverso un “patto intergenerazionale” – conclude la segretaria Sbarra – sarà possibile strutturare il lavoro da compiere coinvolgendo le parti datoriali, la scuola e le università, in un vero e proprio progetto di rinascita territoriale».
«La valorizzazione delle identità e delle radici culturali e multiculturali, in una chiave di sviluppo sostenibile, al centro del progetto, va nella direzione da noi auspicata di lavorare insieme per una Calabria Generativa, capace di far nascere, iniziare, innovare – afferma il segretario generale della CISL Calabria, Giuseppe Lavia –. La cultura è e dovrà essere uno dei fattori cruciali per consentire il riscatto di una Regione che ha bisogno di semi capaci di generare futuro, uno strumento per la crescita civile, sociale, economica ed occupazionale del territorio e dell’intera regione».

