Le realtà culturali Città del Sole Edizioni, Spazio Open, Lettere Meridiane e CalabriaPost annunciano la loro adesione convinta al Corteo No Ponte del 29 novembre, facendo proprio l’appello lanciato dal Comitato promotore.

«Noi, che con le consonanti e le vocali quotidianamente lavoriamo, raccontiamo fatti, scolpiamo volti, costruiamo sogni, vogliamo esserci, a Messina, il prossimo 29 novembre», si legge nella nota diffusa dai promotori, che ribadiscono il loro «più sincero NO PONTE».

Le quattro realtà editoriali e culturali sottolineano come il progetto del ponte sullo Stretto, presentato «come la soluzione a tutti i problemi della Sicilia e della Calabria», rischi invece di occultare «le vere priorità dei nostri territori». Priorità che – scrivono – riguardano questioni quotidiane e urgenti: acqua h24, servizi sanitari efficienti, infrastrutture viarie e ferroviarie adeguate, un traghettamento sostenibile, un welfare capace di rispondere alle fragilità, interventi contro il dissesto idrogeologico, adeguamento antisismico del patrimonio edilizio e un contrasto efficace alle organizzazioni criminali.

Non manca un riferimento alla tutela paesaggistica: «Un simile mostro di cemento e acciaio cancellerebbe per sempre la bellezza dello Stretto e la sua biodiversità: tesori da preservare».

La nota pone anche una questione culturale: «Chi s’aggrappa al ponte forse non ha mai avuto dimestichezza con la storia e la geografia. Lo Stretto non è solo un luogo geografico: è custode di miti e leggende millenarie, celebrato da poeti e narratori». Da Omero a Pascoli fino a Stefano D’Arrigo, ricordano i firmatari.

Il comunicato si chiude con un invito aperto alla partecipazione: «Aderiamo ed esortiamo ad aderire all’appello del Comitato Corteo Noponte 29 Novembre. Chiunque dovrebbe osservare lo Stretto al tramonto: capirà che l’unica concessione possibile a chi vede il ponte come salvezza… è una pernacchia».