Il Liceo Scientifico «Raffaele Piria» di Rosarno si conferma ancora una volta protagonista sul piano nazionale. L’istituto, guidato dalla dirigente scolastica professoressa Mariarosaria Russo, è stato selezionato tra le scuole italiane che prenderanno parte all’ottava edizione del progetto-concorso «Diffusione della cultura della legalità e promozione del merito», promosso dall’Università LUISS Guido Carli di Roma, su iniziativa dell’ex ministra Paola Severino e in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Gli studenti delle classi 5D e 4A, coordinati dalla professoressa Eleonora Contartese, si sono recentemente interfacciati con i tutor e i referenti dell’ateneo romano – Maria Teresa Braile, Giuseppe Pace, Kartika Bernazzi, Claudia Dell’Uomo, Brunella Longo, Erica Ragone, Francesco Boiano e Francesco Mianulli – partecipando a laboratori e incontri interattivi che hanno valorizzato la creatività e l’impegno civico dei ragazzi.

Tema centrale degli incontri è stato il contrasto alle mafie, con un focus sulla necessità di costruire una cultura della legalità capace di opporsi alla criminalità organizzata e ai suoi effetti devastanti sulle istituzioni e sulla vita civile. «In un contesto in cui le mafie minacciano il tessuto sociale ed economico del nostro Paese – ha spiegato la dirigente Russo – è fondamentale promuovere una consapevolezza diffusa dei danni irreparabili causati dalla criminalità organizzata e delle responsabilità che ogni cittadino ha nel contrastarla.»

Durante le sessioni – iniziate online e poi proseguite con due incontri in presenza presso il Piria – gli studenti hanno deciso di realizzare un video ispirato a Radio AUT e alle figure di Peppino Impastato e Giuseppe Valarioti, simboli della lotta antimafia. Il progetto è stato per loro un’occasione non solo per riflettere sull’impatto sociale delle mafie, ma anche per esprimere un impegno concreto verso il cambiamento.

I referenti LUISS, nel ruolo di «ambasciatori dei valori della legalità e del merito», hanno condiviso con i giovani esperienze e competenze maturate in ambito accademico e professionale. Uno scambio generativo, che ha permesso agli studenti di sentirsi parte di un network di valori condivisi e di vivere l’apprendimento come un’esperienza viva, capace di andare oltre la teoria.

Il concorso, giunto alla sua ottava edizione, prevede l’assegnazione di borse di studio e la partecipazione alla Summer School LUISS a partire dall’anno accademico 2025/2026. Non è la prima volta che il Piria si distingue: già in passato è stato premiato presso l’aula magna dell’università romana dall’ex ministra Severino per il progetto «L’olio della legalità», dedicato al giudice Rosario Livatino.

Nel ringraziare il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e il Presidente dell’ANAC Giuseppe Busia, partner istituzionali del progetto, la dirigente Russo ha sottolineato che «il progetto non si limita ad educare alla legalità, ma mira a innescare un cambiamento culturale profondo, fondato su trasparenza, etica, integrità e scelte responsabili».

Un’iniziativa che invita ogni giovane a farsi carico non solo della propria crescita personale, ma anche di una responsabilità collettiva: contribuire a una società più giusta, più consapevole, libera dalla corruzione e dalle mafie.