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La recente riorganizzazione nazionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta generando gravi criticità, con ripercussioni sui diritti dei lavoratori e sulla loro tranquillità operativa. A denunciarlo sono il coordinatore UILPA di categoria Giuseppe Flaviano e il rappresentante sindacale UILPA Domenico Marcianò, che evidenziano i numerosi problemi derivanti dalla nuova struttura organizzativa.
«Un processo in fase di attuazione – sottolinea Flaviano – che ha sollevato forti dubbi per i criteri di valutazione degli uffici, basati su algoritmi poco chiari, senza alcuna considerazione per le esigenze del territorio calabrese, per la sua storia e, in alcuni casi, per la stessa funzionalità degli uffici».
Marcianò entra nel dettaglio e denuncia una situazione particolarmente critica per l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, uno snodo strategico per l’intero sistema doganale italiano. «Parliamo di un ufficio nevralgico – spiega – con un transhipment al primo posto in Italia, già gravato da una carenza cronica di personale. Nonostante ciò, sarà ulteriormente appesantito con la competenza su accise e monopoli dei comuni di Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando, oltre all’intera provincia di Vibo Valentia».
A peggiorare la situazione, secondo Marcianò, c’è il declassamento dell’ufficio dal primo al secondo livello, senza alcuna considerazione per il suo peso strategico in termini di numeri e presidio della legalità.
La riorganizzazione avrà inoltre effetti negativi anche sull’Ufficio Doganale di Reggio Calabria, che subirà un ridimensionamento delle competenze, con un conseguente depauperamento delle sue funzioni.
«Una situazione insostenibile – afferma Marcianò – soprattutto considerando una pianta organica già carente, senza alcuna previsione di copertura attraverso nuovi concorsi». Il rischio, secondo la UILPA, è che questa nuova struttura vada a compromettere l’efficienza degli uffici e dei lavoratori, costretti a operare in condizioni sempre più difficili.
«Come rappresentanti dei lavoratori – conclude Flaviano – metteremo in atto, insieme al Segretario Territoriale della UILPA Patrizia Foti, tutte le azioni necessarie affinché siano rivisti i criteri adottati per una riorganizzazione che riteniamo iniqua e penalizzante».

