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Un evento di grande rilevanza spirituale e sociale che si inserisce nel cammino di preparazione al Giubileo universale del 2025, nel segno della speranza e della vicinanza concreta a chi vive la fragilità. Sono iniziate a Gioiosa Ionica le celebrazioni della diocesi di Locri-Gerace per il Giubileo delle persone con disabilità.
Dopo l’accoglienza dei partecipanti in Piazza Aldo Moro la preghiera d’inizio e il pellegrinaggio concluso in Piazza Vittorio Veneto. Un momento culminato con la Santa Messa presieduta dal vescovo Francesco Oliva con la partecipazione delle Associazioni Pro Disabili del territorio diocesano.
«C’è una parola molto impegnativa che c’è stata consegnata questa sera nel brano del Vangelo “Il Signore si lamenta del suo popolo perché è diventato insensibile” – il messaggio del vescovo – Non siamo indifferenti di fronte alla realtà che ci stanno attorno. Ieri ho inviato una lettera anche alle comunità che stanno soffrendo per gli ennesimi incendi che ormai puntualmente d’estate si rinnovano e ci stanno distruggendo l’ambiente, la natura nella quale noi viviamo. Noi abbiamo bisogno della natura per vivere. Chi distrugge la natura non vuole bene all’uomo, non vuole bene a noi e questo dobbiamo tenerlo sempre presente. Abbiamo ricevuto una “mission” molto importante, quella di prenderci cura gli uni degli altri, prenderci cura anzitutto di noi stessi e della nostra vita.
Abbiamo occhi per vedere e non dobbiamo far finta di non vedere. Siamo chiamati ad una conversione, a prenderci cura della nostra terra con gesti concreti, educandoci al rispetto, contrastando l’illegalità e l’indifferenza, promuovendo la cultura della responsabilità civile. Ma, anche in mezzo alla cenere, la speranza non viene meno». Per Oliva oltre gli occhi «Abbiamo anche la lingua che dobbiamo usare non solo per disprezzare e dire il male degli altri, ma anche una parola di conforto, una parola di benedizione, una parola di incoraggiamento».
Al termine della celebrazione eucaristica è stata distribuita una guida per ricevere l’indulgenza anche nelle strutture di accoglienza e nelle abitazioni delle persone ammalate, permettendo a tutti di vivere pienamente la grazia giubilare. Con questo Giubileo, la Chiesa diocesana intende rinnovare il proprio impegno a favore dell’inclusione e della piena partecipazione alla vita ecclesiale di tutte le persone, nel segno di una Chiesa che accoglie, accompagna e ascolta.
Domani, invece, l’appuntamento sarà a Locri, al Centro di Recupero Neurologico dove, a partire dalle ore 18, si svolgerà l’inaugurazione della pista di bocce e del nuovo pergolato. L’incontro sarà anche occasione per un dialogo istituzionale sul futuro del Centro, alla presenza delle associazioni pro disabili, dell’Asp di Reggio Calabria e dell’Ats Locri.