Nella Parrocchia di San Giorgio al Corso la 75ª edizione della Giornata del Ringraziamento, nell’ambito del «Giubileo degli Agricoltori». L’Arcivescovo Morrone: «L’agricoltore è custode del creato». Cosentini (Coldiretti): «La terra si rigenera se curata e condivisa».
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Si è tenuta a Reggio Calabria, nella Parrocchia di San Giorgio al Corso, la 75ª Giornata regionale del Ringraziamento, promossa da Coldiretti Calabria all’interno del percorso del «Giubileo degli Agricoltori».
Un momento che ha unito preghiera, riflessione e comunità, riconoscendo il ruolo centrale degli agricoltori calabresi nella cura della terra e nella tutela del territorio.
Alla celebrazione hanno partecipato soci, dirigenti, imprese agricole, cittadini e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. A presiedere la liturgia è stato S.E. Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra.
Morrone ha richiamato il significato profondo dell’impegno agricolo: «L’agricoltore è il custode del creato e il suo lavoro dà dignità alla persona. È testimonianza concreta del bene comune e della responsabilità. Il filo conduttore del Giubileo – la speranza – non delude».
Il tema scelto per l’edizione 2025, «Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità», invita a considerare la terra come un dono da custodire in un tempo segnato da cambiamenti climatici, vulnerabilità ambientali e nuove sfide sociali. La Giornata del Ringraziamento resta un appuntamento annuale in cui dare grazie per il raccolto, tracciare un bilancio dell’annata agraria e invocare la benedizione sulla stagione che si apre.
«Oggi ci siamo riuniti per dire grazie al Signore per la terra, per le fatiche e per i frutti che ci offre ogni giorno – ha dichiarato Francesco Cosentini, direttore regionale di Coldiretti Calabria –. Ringraziare significa riconoscere che la terra ci è affidata e che siamo chiamati a custodirla con rispetto. La vita e la terra si rigenerano solo se curate, condivise e messe al servizio del bene di tutti».
A conclusione della cerimonia, i partecipanti hanno condiviso un momento conviviale con prodotti locali a km 0, occasione per valorizzare le imprese agricole calabresi e promuovere la filiera corta, cuore dell’identità agroalimentare regionale.

