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L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha dato il via alle festività natalizie con un concerto che ha riunito diverse anime della città, in un evento all’insegna della musica e della speranza per il futuro. Il coro polifonico dell’ateneo, insieme all’orchestra diretta dal maestro Bruno Tirotta e al coro polifonico del Conservatorio Francesco Cilea, ha regalato alla cittadinanza una serata di grande gioia ed armonia.

«Un concerto che facciamo coinvolgendo tutte le forze della città che ruotano attorno al coro polifonico della nostra università – ha spiegato il rettore Giuseppe Zimbalatti. Abbiamo cercato di fare il gioco di squadra con artisti e giovani talenti del nostro territorio per passare una serata in spensieratezza e augurarci i migliori auguri per una buona nuova annata».

L’evento non è stato solo un momento musicale, ma anche un’occasione per lanciare un messaggio di crescita e inclusione rivolto ai giovani. La Mediterranea si conferma come un ateneo in continuo fermento, punto di riferimento culturale e sociale per il territorio, capace di promuovere iniziative che valorizzano i talenti locali e rafforzano il legame con la comunità.

«L’augurio per il nuovo anno è che ci sia la pace, l’elemento più importante, e che in tutto il mondo si ristabiliscano rapporti civili non basati sulla forza e sulla violenza», ha aggiunto Zimbalatti. «Noi come università cerchiamo di essere sempre più vicini ai nostri giovani. Le istituzioni ci stanno dando una mano e speriamo che ci sia sempre maggiore sinergia, in modo che il nostro territorio cresca e che quanti più giovani possibile possano fermarsi qui a lavorare e a vivere».

Tra le autorità presenti, il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro ha voluto sottolineare l’importanza di riscoprire le potenzialità della città: «Auguri alla città per il nuovo anno e innanzitutto di godersi la sua bellezza, acquisendo sempre più consapevolezza delle opportunità che questa città può offrire ai cittadini e ai turisti».