Presso i locali dell’Associazione Antigone di via Cava di Croce Valanidi, ha iniziato il proprio cammino un nuovo spazio di impegno civico. Cittadini comuni della Vallata del Valanidi, rappresentanti di associazioni e comitati di quartiere che già animano la vita delle comunità del territorio in diversi ambiti sociali, e titolari di aziende che operano nell’area industriale della zona, si sono ritrovati attorno a un tavolo per discutere, guardare insieme e darsi un importante compito collettivo rispetto a un solo scopo sociale che riguarda un problema comune a tutti i paesi del Valanidi da San Gregorio all’area collinare fino a Santa Venere. Hanno discusso di una fragile e pericolosa infrastrutturazione viaria, pensata e costruita circa settant’anni fa, che influisce quotidianamente sulla qualità della vita delle persone e che spesso la mette in pericolo per le dimensioni della sede viaria e la mancanza di una rete di sicurezza.

Una strada che, invece di avvicinare, allontana ogni giorno di più gli abitanti della loro periferia dai quartieri del litorale costiero e dal centro cittadino; e penalizza le attività artigianali e le aziende di servizi presenti nel territorio.

Hanno offerto il loro impegno in questa nuova iniziativa di partecipazione i presidenti dei Comitati di quartiere di Croce Valanidi e Curduma, Stefania Foti e Cristorforo Putortì, e la Presidente della Pro Loco KoraMu di Trunca, Immacolata Sapone.

Il nome scelto per la nuova iniziativa di servizio sociale è «Comitato Pro Nuova Viabilità Valanidi».

I disagi e i rischi per la vita delle persone che giornalmente, con mezzi pubblici e privati, transitano lungo la via che dai paesi dell’area collinare del Valanidi porta alla città, come pure i blocchi del traffico ormai giornalieri nella via Trapezi causati dai mezzi pesanti che arrivano o partono dall’area industriale del territorio, sono emersi con toni accesi in tutti gli interventi che hanno arricchito il dibattito del primo incontro del Comitato.

Tutti i soci hanno concordato che impegno specifico della loro azione di servizio al territorio è la promozione di iniziative pubbliche per sensibilizzare i cittadini delle comunità del Valanidi sul tema vitale della viabilità e la creazione di spazi di confronto con i rappresentanti del potere pubblico, dove rappresentare con forza il bisogno di interventi urgenti di riqualificazione della viabilità esistente che unisce i paesi del territorio alla città.

Una città che deve pensare a uno sviluppo armonico guardando verso i paesi delle aree collinari e montane del proprio vasto territorio, secondo i «principi di prossimità» delineati nel Masterplan Reggio Calabria – Documento Strategico Preliminare, di recente elaborazione. Un documento dove si indicano gli obiettivi strategici di sviluppo per i prossimi decenni della città, cercando di «…valorizzare la sua morfologia naturale, promuovendo l’agricoltura di prossimità e sfruttando la rete idrografica e le valli che storicamente hanno sostenuto la produzione alimentare di qualità. Questi territori, in passato trascurati, devono essere riportati al centro della città ecosistemica…» (pagina 116 Masterplan).

I soci del Comitato intendono portare avanti con forza e responsabilità la loro richiesta di una nuova infrastrutturazione viaria lungo l’argine del Valanidi, dalla SS 106 fino alle aree collinari e montane della Vallata. Con la consapevolezza dell’importanza di una programmazione e delle risorse necessarie per affrontare l’intera problematica, sostengono perciò l’urgenza di pensare a studi di progettazione e risorse secondo una scala di priorità, cominciando dal tratto della via Trapezi, una strada di quartiere soffocata e inquinata dal traffico veicolare degli abitanti della Vallata del Valanidi e dai mezzi pesanti che ogni giorno di più arrivano e partono dalle aziende già presenti nella parte del territorio prevista come spazio per insediamenti produttivi dal PSC del Comune.

Nel corso della prima riunione del Comitato è stata sottoscritta la scrittura di costituzione del Comitato e approvato lo statuto che regola l’attività del nuovo soggetto sociale, ed eletti i rappresentanti che guideranno il servizio che il nuovo spazio associativo promuoverà a favore del territorio.

Alla guida del Comitato è stato eletto Nicola Novarro; come vice presidente è stata eletta Paola Malara. Per far parte del Consiglio di gestione sono stati scelti rappresentanti delle diverse frazioni della Vallata: Nino Ambrogio e Nicola Esposito (Rosario Valanidi/Serro); Antonio Siclari e Giuseppe Chilà (Oliveto); Vincenzo Moscato (Croce Valanidi).