Sabato 13 settembre 2025, presso il Centro Giovanni Paolo II di Piazzale Ibico, struttura appartenente alla Parrocchia di Maria SS. del Rosario, la città di Palmi ha vissuto un momento di grazia che resterà impresso nella memoria collettiva: la Professione Solenne di fra Francesco Iannello, giovane frate palmese che, a soli ventinove anni, ha scelto di consacrare per sempre la sua vita al Signore nella famiglia dei Frati Minori Conventuali.

La celebrazione è avvenuta alla vigilia della festa dell’Esaltazione della Santa Croce, segno della salvezza e della redenzione, in un giorno che ha saputo unire raccoglimento, gioia e una profonda intensità spirituale. Già la sera precedente, nella Parrocchia di Maria SS. del Rosario, dove fra Francesco è cresciuto spiritualmente sotto la guida del parroco Padre Giorgio Tassone, la comunità lo aveva accompagnato con un’Adorazione Eucaristica, dove si è pregato per le vocazioni sacerdotali: un intenso momento che ha preparato i cuori all’incontro con il mistero.

A presiedere la liturgia è stato fra Salvatore Maria Pulizzotto, ministro provinciale della Provincia italiana dell’Immacolata Concezione dei Frati Minori Conventuali, che nell’omelia ha ricordato come l’umiltà e l’amore siano i cardini del Vangelo e la via che Cristo stesso ha percorso. «Fra Francesco – ha sottolineato – oggi sceglie questa strada, professando per sempre i voti di povertà, castità e obbedienza come risposta d’amore al Signore. I voti non sono solo rinunce, ma offerta di sé, dono totale e fiducia nel Dio che chiama».

Il cammino che ha condotto fra Francesco a questo sì definitivo è iniziato sin da bambino, quando nel cuore si accendeva la fiammella di una vocazione che negli anni si è fatta più chiara. Una tappa fondamentale è stata la partecipazione al Convegno Nazionale “Giovani verso Assisi”, dove il contatto con i frati e l’incontro con altri giovani in ricerca hanno fatto crescere il desiderio di consacrazione. Nel 2019 l’ingresso in seminario a Osimo, poi il noviziato ad Assisi, la professione semplice nel 2022, fino a questo giorno in cui ha pronunciato il suo “per sempre”. Proprio ad Assisi, entrando per la prima volta nella Basilica di San Francesco, ha avvertito con forza la certezza di essere davanti a una chiamata irresistibile: «Rimasi senza fiato – ha raccontato – era come trovarsi davanti a qualcosa che non puoi spiegare. In quel momento la fiamma si è accesa davvero».

Al termine della celebrazione, con voce commossa, fra Francesco ha espresso la sua gratitudine: «Ringrazio il Signore per la grazia di questo giorno, in cui ho potuto consacrarmi per sempre a Lui. Il mio grazie va alla mia famiglia, che con amore e pazienza mi ha trasmesso la fede e sostenuto nel cammino, ai frati che mi hanno accolto e formato, agli amici e ai poveri che mi hanno insegnato il volto autentico di Cristo. Un grazie speciale alla comunità palmese e alla Parrocchia del Rosario, che mi ha visto crescere nella fede, e a chi mi ha guidato lungo questo percorso, in particolare Padre Giorgio Tassone e Padre Rocco Predoti, figure decisive per la mia formazione spirituale. Siete per me segno concreto dell’amore di Dio».

La celebrazione si è chiusa in un clima di festa e fraternità. Dopo la benedizione, fra Francesco ha donato a ciascun partecipante un piccolo Vangelo, gesto semplice e profondo, segno della Parola che lo guida e che desidera condividere. La comunità lo ha poi festeggiato calorosamente con un ampio rinfresco, trasformando il Centro Giovanni Paolo II in un abbraccio di gioia e gratitudine.

Con questo sì definitivo, fra Francesco entra a pieno titolo nella grande famiglia francescana, portando con sé la freschezza della sua giovinezza e la forza di una vocazione vissuta come dono. Il suo cammino, nato tra le strade di Palmi, maturato tra Osimo e Assisi e custodito nella comunità del Rosario, oggi diventa luce per la Chiesa e per la sua città, segno vivo che il Vangelo, quando trova cuori aperti e generosi, continua a scrivere pagine di speranza e di amore.